Eventi e cultura
2 Ottobre 2015
Presentazione dei libri di Valerio Varesi e Giulio Milani

Doppio appuntamento letterario all’Ibs

di Redazione | 4 min

foto00014Due appuntamenti letterari sabato 3 ottobre presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino della libreria Ibs+Libraccio di Ferrara.

Alle ore 11 Valerio Varesi presenta il libro “Stato d’ebbrezza” (Frassinelli); dialogano con l’autore Marco Bertozzi e Gian Pietro Zerbini.

La trama. Domenico Nanni è un uomo che sta facendo i conti con se stesso. A sessant’anni, si guarda indietro e quello che vede è l’immagine di chi non si è fatto scrupoli ad arraffare tutto ciò che poteva, senza nulla in cui credere se non successo, potere, denaro. Presto orfano di padre, cresciuto da una madre che ha sgobbato per potergli garantire un’istruzione, negli anni Sessanta Domenico sposa gli ideali rivoluzionari, forse più per il desiderio di essere come gli altri che per convinzione. Giornalista di nera a l’Avvenire, per un po’ se ne sta a guardare, ma ben presto inizia a cedere alle lusinghe di un mondo sensuale, prepotente e affascinante che si va affermando giorno dopo giorno. Con gli anni Ottanta inizia il gran ballo, e molti pensano a riempirsi la pancia, con buona pace di sogni e utopie. Nanni è uno di quelli. Con l’ascesa del Partito Socialista e la vittoria di una politica del bengodi, salta sul carro del vincitore e – grazie anche all’aiuto di Susanna e della sua prorompente e cinica vitalità – si reinventa come pierre, perché «se la fame non c’è, bisogna ingolosire». Un teatrante che vende idee ammantandole d’oro. Si sporca le mani con la politica, l’industria, la finanza, e così attraversa gli ultimi trent’anni della storia italiana. E la sua parabola diventa metafora di quella del nostro Paese. Fino a uno sconvolgente rigurgito di coscienza che regala al lettore uno sguardo affilato e spietato su una Grande Bellezza che ci ha lasciati con un gran carico di immondizia.

Lo stato di ebbrezza è nello stesso tempo una lunga e appassionata invettiva, e un profondo, a tratti struggente, romanzo psicologico e introspettivo, che ci obbliga a ricordare che cosa siamo stati, e a chiederci che cosa siamo diventati. Un “viaggio al termine della notte” nell’Italia degli ultimi trent’anni.

Valerio Varesi, nato a Torino nel 1959, vive a Parma e lavora nella redazione de La Repubblica di Bologna. Romanziere eclettico, è il creatore del commissario Soneri, protagonista dei polizieschi che hanno ispirato le tre serie televisive Nebbie e delitti con Luca Barbareschi (distribuite anche negli Stati Uniti). I romanzi con Soneri sono stati tradotti in tutto il mondo e nel 2011 lo scrittore è stato finalista al CWA International Dagger, il premio internazionale per la narrativa gialla. Recentemente è stata ripubblicata da Frassinelli la prima indagine di Soneri, Ultime notizie di una fuga, con una nuova prefazione dell’autore. Parallelamente Varesi ha iniziato la propria personale ricognizione della Storia con due romanzi generosi e appassionanti: La sentenza e Il rivoluzionario.

Sempre sabato 3 ottobre, alle ore 16, Giulio Milani presenta “La terra bianca” (Laterza); dialoga con l’autore Marco Belli.

La trama. «La dimensione del lavoro era totalizzante, una divinità sanguinaria che richiedeva sempre nuove vittime. Come soldati in guerra. Nient’altro che sacrificabili soldati in guerra che dovevano soltanto badare, ogni giorno, a come riportare a casa la pelle». Mattina del 17 luglio del 1988. Esplode il serbatoio di un pesticida altamente nocivo nello stabilimento Montedison del polo industriale al confine tra Massa e Carrara. La stampa nazionale parla di una ‘nuova Seveso’. Venticinque anni più tardi, uno scrittore entra per caso in contatto con un ex operaio e con suo fratello, che all’epoca aveva combattuto per la chiusura della fabbrica. Prende così avvio un’inchiesta molto particolare, scritta in prima persona, fatta di analisi delle fonti, verifica del racconto dei testimoni, momenti di confronto tra generazioni.

Una storia esemplare che spiega perché nel nostro paese si è considerato normale morire di lavoro; accettabile avvelenare l’aria e l’acqua; razionale distruggere un paesaggio e un territorio dalle potenzialità straordinarie.

Giulio Milani ha pubblicato per Baldini & Castoldi il romanzo Gli struggenti e per Transeuropa il romanzo La cartoonizzazione dell’Occidente e il saggio sul romanzesco L’arte della scrittura e della caccia col falcone. Ha curato le antologie di scrittori emergenti I persecutori (con Marco Rovelli) e di esordienti Over-Age. Apocalittici e disappropriati. Ha intervistato lo scrittore Mario Rigoni Stern in Storia di Mario. Mario Rigoni Stern e il suo mondo. Ha scoperto e lanciato gli scrittori Fabio Genovesi, Giuseppe Catozzella, Andrea Tarabbia. In ambito editoriale, è promotore e coordinatore della collana di coedizioni “Indies” di Feltrinelli e dello scaffale di tutela della bibliodiversità con LibrerieCoop.

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