Copparo
24 Luglio 2015
La cantante copparese fu scelta giovanissima come valletta da Mike Bongiorno

Si è spenta Anna Marchetti, una carriera dalle balere a Sanremo

di Redazione | 2 min

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Anna Marchetti

Anna Marchetti nella metà degli anni ’60

Si era ritirata dalle scene nel 1971, ad appena 27 anni, dopo una carriera musicale iniziata da giovanissima nelle ‘balere’ emiliane, romagnole e venete che negli anni ’60 rappresentavano il principale luogo di incontro per i giovani nonché uno dei migliori trampolini di lancio per il mondo dello spettacolo. E ieri, dopo aver lottato contro una lunga malattia, si è spenta la cantante copparese Anna Marchetti: un volto che in quel glorioso decennio entrò nelle case degli italiani non solo per le partecipazioni al Festival di Sanremo o a Canzonissima, ma anche grazie al programma ‘La Fiera dei Sogni’ di Mike Bongiorno, di cui la Marchetti era valletta.

La cantante da tempo viveva a Bologna, dopo aver interrotto la propria carriera musicale per dedicarsi alla famiglia. Una carriera iniziata ad appena 18 anni nelle piste da ballo locali – lontanissime parenti delle discoteche che sarebbero cominciate a spuntare alla fine degli anni ’70 – ma inaugurata ufficialmente nel 1964, quando da solista raggiunge la finale del Festival di Castrocaro.

Da quel momento la sua vita professionale è una continua scalata verso il successo: nel 1965 fa già coppia con Anna Identici come vallette del programma ‘La fiera dei sogni’ di Mike Bongiorno, che la sceglie personalmente, per poi partecipare al festival musicale ‘Un disco per l’Estate’ con la canzone ‘Più di ieri’. L’anno successivo arriva la definitiva consacrazione della Marchetti sul palco più prestigioso d’Italia: il Teatro Ariston, in qualità di concorrente del Festival di Sanremo con il brano ‘Io ti Amo’. Ma sarà ancora il pubblico di Un disco per l’Estate ad ascoltare quella che resta la sua canzone più nota: La Rapsodia del Vecchio Liszt.


Anna Marchetti – La Rapsodia del Vecchio Liszt

Passato il momento di maggior gloria, la Marchetti continua comunque a dedicarsi alla musica e negli anni successivi partecipa nuovamente alla rassegna estiva della Rai, oltre che al festival Canzonissima nel 1968. Il suo ultimo 45 giri sarà ‘Un’emozione / Al mio Paese’, nel 1971. Nello stesso anno sceglie di ritirarsi dal palcoscenico e di dedicarsi alla famiglia senza troppe uscite mondane. Fino alla malattia contro cui ha combattuto fino a ieri, 23 luglio, ad appena una settimana dal suo 71° compleanno.

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