Incursione dell’Anva al consiglio comunale. Una piccola delegazione di ambulanti del mercato del venerdì ha partecipato alla seduta di martedì pomeriggio che ha deliberato ufficialmente il trasloco delle bancarelle dal Listone a piazza Travaglio a partire dal 12 febbraio 2016. Eppure, nonostante le pressanti richieste dei commercianti di evitare il trasferimento siano state quasi ignorate dal consiglio, il dialogo rimane aperto.

“Viviamo questo passaggio con apprensione e grande difficoltà ma il dialogo con l’amministrazione non lo interrompiamo” assicura Pier Carlo Baglioni, presidente di Anva-Confesercenti, che però coglie l’occasione per ribadire la propria contrarietà ad alcuni punti del provvedimento “che decide la struttura da adottare per rimanere sul Listone e agli ambulanti arriva solo la fattura da pagare”. “La delibera non ci garantisce – critica Baglioni – che anche se accettassimo di eliminare i furgoni e di dotarci di queste famigerati gazebo o di altre strutture meno impattanti, il trasferimento sia temporaneo”. In effetti nel documento si legge che “al termine dell’anno 2016, se la soluzione adottata in piazza Trento Trieste non dovesse corrispondere alle aspettative dell’amministrazione per gradevolezza dell’assetto e numero sufficiente degli operatori, i posteggi saranno definitivamente trasferiti in piazza Travaglio”.

Un punto che rimane una nota dolente per l’Anva perché, a detta del presidente Baglioni, “Ferrara commercialmente parlando è molto listonecentrica: quello che viene fatto in piazza Trento Trieste funziona e quello che viene fatto poco più in là non funziona”. Il rischio che il trasferimento, anche solo di 250 metri, possa far crollare gli affari in modo vertiginoso riducendo il fatturato ad un quarto degli incassi attuali, è molto sentito tra gli ambulanti. Ambulanti che possono ancora presentare altre proposte all’amministrazione perché il dialogo rimane aperto da ambo le parti.

L’assessore al Commercio Roberto Serra, infatti, ha risposto alla mobilitazione degli operatori presentando un emendamento in cui si dichiara che “non vi è alcuna preclusione da parte dell’amministrazione a rivedere la presente impostazione purché vi sia una esplicita e formale adesione da parte dei rappresentanti degli operatori alla proposta formulata dall’assessore al Commercio o altra proposta purché condivisa con l’amministrazione”. La strada verso un accordo comune è ciottolata di buone intenzioni, non rimane che vedere gli sviluppi di questa vicenda molto sentita anche dai ferraresi stessi.