Fabbri e Salvini alla festa di Quartesana

Dopo le infuocate dichiarazioni di venerdì sera, al fianco di Matteo Salvini, contro l’assessore ferrarese Chiara Sapigni, il leader regionale della Lega Nord Alan Fabbri passa direttamente ai fatti. Portando la battaglia battaglia politica del Carroccio contro l’accoglienza agli immigrati a un nuovo livello: quello legale. La Lega Nord di Ferrara, per iniziativa del capogruppo in Regione Alan Fabbri, ha infatti annunciato che presenterà un esposto all’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) contro la gara indetta dall’Asp per l’accoglienza di 400 immigrati, un maxibando da oltre 1,5 milioni di euro per ospitare 400 immigrati fino alla fine dell’anno. E “se si andrà avanti su questa strada valuteremo anche l’ipotesi ricorso”, rincara la dose Fabbri.

“La gara in lotto unico – contesta il Carroccio – è già stata al centro di contestazioni dell’Anac, così è accaduto, ad esempio per il maxibando dello scandalo al Cara di Mineo, per il quale è indagato anche il sottosegretario Castiglione. L’Anac è stata chiara: la scelta procedurale di appaltare con un’unica procedura una pluralità di attività eterogenee è in contrasto con i principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza e proporzionalità. Per giunta, nel caso del bando di Ferrara, è inserita anche la possibilità di rinnovo per ulteriori due periodi di pari durata (5 mesi) rispetto a quelli previsti dal bando”.

Un appalto che secondo Fabbri mira più ai profitti della società che se lo aggiudicherà piuttosto che a un reale interesse pubblico. “Quel bando è un favore agli appetiti delle coop dell’accoglienza, mafia capitale non ha insegnato proprio niente”, afferma il capogruppo leghista, secondo cui “la credibilità di Asp, ente appaltante, è minata da un buco da 2 milioni di euro contratto dall’azienda negli ultimi anni, emerso all’improvviso”.

Fabbri rimarca che la prima ragione delle contestazioni è “politica”: “Continuiamo a ritenere folle che si continui a dare vitto e alloggio a centinaia di clandestini in una terra terremotata – ribadisce l’ex sindaco di Bondeno -, dove migliaia di persone sono ancora fuori casa, questo è un tradimento a danno della nostra gente. L’accoglienza si conferma un favore alle solite coop, che lucrano sulla pelle degli immigrati e che beneficiano delle politiche di invasione del Pd”.