
L’orchestra del conservatorio Frescobaldi (Immagine di archivio)
Martedì 30 giugno a Palazzo Bonacossi, con un doppio appuntamento alle ore 17 e alle 21, volge a conclusione la rassegna “Studenti del Frescobaldi in concerto”, la serie di pomeriggi musicali a cura del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara che conclude l’anno accademico in corso, realizzata in collaborazione con i Musei Civici d’Arte Antica di Ferrara con il patrocinio del Comune di Ferrara.
Il pomeriggio di martedì 30 giugno, a partire dalle 17, vedrà protagoniste le classi di musica d’insieme per strumenti ad arco di Luca Bellentani e di oboe di Vanja Gentile. In apertura l’Allegro ma non troppo dal Quartetto in Fa maggiore op. 96 “Americano” di Dvořák nell’esecuzione di Jacopo Ferri e Cecilia Ceroni (violini), Filippo Benvenuti (viola) e Andrea Franchi (violoncello). Francesco Ferrati e Isabella Perpich (violini), Martina Sartori (viola) e Luca De Falco (violoncello) proporranno ilNotturno dal Quartetto n. 2 in Re maggiore di Borodin e a seguire Roberta Scabbia e Camilla Gori (violini), Hao Lei (viola) e Valentina Migliozzi (violoncello) saranno impegnati nel Quarto quartetto di Malipiero; Sofia De Falco e Luca Mardegan (violini), Marta Fergnani (viola) e Luca De Falco (violoncello) concluderanno la prima parte del concerto con il Quartetto in Fa maggiore op. 18 n. 1 di Beethoven.
L’oboista Giovanni Fergnani, affiancato da Marco Giardini al pianoforte, sarà impegnato nell’esecuzione del concerto per oboe e orchestra di Martinu, nella trascrizione per oboe e pianoforte; farà seguito il trio in Re maggiore di Haydn affidato a Giulia Perpich e Vittorio Nanetti (violini) e Leonardo Ringioletti (violoncello). Concluderanno il pomeriggio il Quartetto in Re minore K 173 di Mozart, con Cecilia Ceroni e Jacopo Ferri (violini), Filippo Benvenuti (viola) e Andrea Franchi (violoncello) e il Quartetto in Re minore K 421, sempre di Mozart, nell’interpretazione di Lucia Lago e Francesco Ferrati (violini), Aurora Arcudi (viola) e Manuel Moro (violoncello).
L’appuntamento delle ore 21 sarà interamente dedicato al Quintetto in Do maggiore D 956 di Franz Schubert, nell’interpretazione di Angioletta Iannucci Cecchi e Luca Mardegan (violini), Giampaolo Valpiani (viola), Manuel Moro e Clara Sette (violoncelli). L’esecuzione integrale del Quintetto con due violoncelli sarà introdotta da un approfondimento storico e stilistico a cura di Paolo Bucchi.