Una falsa identità per vendere un computer inesistente. Una coppia di 35enni residenti a Ferrara è finita a processo per truffa telematica.
I due infatti erano accusati di aver inserito un annuncio su un sito online specializzato, dove descrivevano le caratteristiche tecniche di un ‘ipotetico’ pc dal costo di 70 euro. Un’offerta considerata assai conveniente da una frequentatrice del sito, che dopo poco tempo li contattò e perfezionò l’acquisto su internet, restando però a mani vuote e ‘alleggerita’ del proprio denaro.
Il lavoro degli inquirenti ha permesso di ricostruire la destinazione del bonifico, effettuato su una carta prepagata intestata a un falso nome: Davide Pallandra. Una carta che per essere sottoscritta ha a sua volta avuto bisogno di una falsa carta d’identità e a un recapito telefonico con lo stesso nominativo. Tutti documenti ritrovati dalle forze dell’ordine durante la perquisizione domiciliare nell’abitazione della coppia, che nel frattempo si era appropriata dei 70 euro approfittando della buona fede della donna interessata all’inserzione.
Davanti al giudice Amore l’uomo ha ammesso ogni responsabilità, ‘scagionando’ la compagna, la cui posizione è stata stralciata. L’uomo, A.M., ha patteggiato la pena di 7 mesi e 10 giorni (pena sospesa), e dovrà pagare una multa di 220 euro.