Consumismo ed esaltazione dei propri desideri sono i nemici contro cui il vescovo di Ferrara Luigi Negri indirizzerà l’omelia per il Corpus Domini, quando la processione partirà il 4 giugno alle 18.30 da Santa Maria in Vado fino alla Cattedrale.
Quello sarà “un momento di manifestazione pubblica della nostra fede, un momento di autentica e significativa evangelizzazione”. E sarà un modo per i cattolici di interloquire “positivamente e attivamente con questa società”.
Una società che a detta del vescovo “col virulento attacco alla presenza cristiana e alla sua tradizione, crede di poter chiudere finalmente la partita con la fede, facendo dilagare nella vita sociale il consumismo ed una esaltazione dei propri desideri, anche quelli meno buoni, come nuovi diritti su cui fondare una nuova società”.
“Basti considerare – prosegue Negri – il disastro che si sta perpetrando, a livello anche di decisioni politiche, sul matrimonio, sulla famiglia, sulla generazione dei figli ridotti ad oggetti da programmare scientificamente e tecnologicamente. Assistiamo alla concessione dei figli alle coppie omosessuali attraverso gli uteri in affitto, che sono la suprema umiliazione per la donna in quella capacità di maternità che prende forma autentica solo a livello di un amore condiviso, in una responsabilità che si afferma in maniera definitiva e stabile”.