Copparo
9 Maggio 2015
Il cantante e attore applaudito a Copparo con il suo spettacolo-viaggio sul movimento di Marinetti

Il fermento dei “Fu-Turisti” raccontato da Elio

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Traffico illecito di rifiuti. Tutto dissequestrato alla Zoffoli Metalli

Il tribunale di Milano ha dissequestrato i beni confiscati - agli inizi di aprile - alla ditta Zoffoli Metalli Srl di Tamara, azienda copparese finita al centro della maxi-operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste contro il traffico illecito di rifiuti

Riparte “Voce alle frazioni”

Dopo la pausa invernale, torna “Voce alle Frazioni”, il ciclo di incontri itineranti promosso dall’assessorato al Decentramento e Frazioni del Comune di Copparo. L’iniziativa riprenderà giovedì 1° maggio ad Ambrogio

Nominata la Commissione comunale Deco

Punta alla valorizzazione delle eccellenze locali la nomina ufficiale della Commissione De.C.O., l’organo tecnico incaricato di valutare l’assegnazione del marchio di Denominazione Comunale di Origine

Al via il Palio di Copparo 2025

È tutto pronto per il primo atteso appuntamento della 46ª edizione del Palio di Copparo: sabato 3 maggio, alle 17.30, nella sala consiliare del palazzo municipale, si terranno i sorteggi ufficiali

elio 1di Anja Rossi

Copparo. Era il 1909 quando Filippo Tommaso Marinetti dava vita al Manifesto futurista recitando enfaticamente, ma senza punteggiature (abolite dal movimento), “Uccidiamo il chiaro di luna”. Inneggiava il Futurismo, una nuova era vitale e interventista che spazzasse via definitivamente una tradizione tardo-romantica sentita come un peso vecchio e stagnante. Nasceva così, con un attentato al chiaro di luna, la prima e unica avanguardia storica tutta ‘made in Italy’ del Novecento. A cent’anni da quella frattura totale col passato, le convenzioni e la Storia, Stefano Belisari – conosciuto da tutti come Elio di Elio e le storie tese – riprende in mano canzoni futuriste, testi del Marinetti e temi cari a quel movimento che coinvolse tutte le arti e le fece rivivere sotto una nuova luce.

Molti sono ancora quelli che collegano il Futurismo al Fascismo, limitandone il senso culturale e le tensioni per cui è nato. Elio riparte da questo, lo svincola totalmente e lo rende italiano, o meglio, degli italiani. Nato nel 2009, lo spettacolo “Fu…turisti” è arrivato l’altra sera al teatro De Micheli di Copparo, facendo scoprire al pubblico – tra cui c’è anche la comica Geppi Cucciari, moglie di Elio nel musical La famiglia Addams – il fermento futurista che ancora sa rivelare inaspettati segni di attualità.

Elio fa entrare lo spettatore un po’ per volta nel mondo dei futuristi, dapprima con la lettura di “La magnifica spedizione fu…turista da Milano a Marechiare per uccidere il chiaro di luna”. Si tratta di un ipotetico diario ritrovato – ma con testi originali composti dallo stesso Elio e Piero Bodrato su musica originale di Nicola Campogrande – in cui un giovane futurista racconta le esilaranti vicende di un viaggio lungo 10 canzoni, da Milano a Napoli, intraprese su un torpedone in compagnia del ‘Filippo Tommaso’ e della banda di futuristi. Sono decisi a uccidere una volta per tutte il chiaro di luna, ma sono costretti a fermarsi di fronte a un errore fatale: aver sbagliato il tradizionalissimo conteggio delle fasi lunari. Di fronte a questo fallimento al giovane futurista “scende una lagrima, poco futurista, ma sincera”.

Si passa così alla seconda parte dello spettacolo, in cui Elio legge alcuni brani tratti questa volta da una storia vera, quella del Filippo Tommaso in “Come si seducono le donne”, un compendio di massime spesso assurde (in realtà molto sentite dal Marinetti) in cui gli attacchi al fronte diventano croce e delizia per l’uomo che deve conquistare la donna (d’altri).

elio 2Accompagnato per tutta la serata da Danilo Grassi, capomacchina e percussioni (e bicicletta suonata, come sarebbe piaciuto ai futuristi), Simone Nicoletta al clarinetto, Giampaolo Bandini alla chitarra, Federico Marchesano al contrabbasso e Cesare Chiacchiaretta alla fisarmonica, Elio porta infine in scena le canzoni anni ’30 di Rodolfo De Angelis. “Questo è il futurismo di cui tutti parlano – dice dal palco Elio – spesso senza sapere cosa sia davvero stato” ed elenca attraverso le canzoni del compositore vissuto cent’anni fa gli argomenti che secondo i futuristi potevano essere centrali nel futuro, cioè nel nostro oggi. La canzone “Ma cos’è questa crisi?” è del 1933, ma potrebbe benissimo parlare di noi, sembra suggerirci Elio con questo spettacolo, forse non capito appieno dal pubblico di Copparo. Non capito perché, tra le risate, si parla di italiani agli italiani, un argomento ancora molto difficile da sviscerare.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com