Berra. Era stato indagato per omessa custodia di animali e mancanza di autorizzazioni per l’allevamento dei cani, ora dovrà rispondere anche di maltrattamento di animali. Il proprietario dei due pitbull che lo scorso 10 febbraio hanno ucciso un cavallo è stato denunciato in stato di libertà dai carabinieri a conclusione delle indagini sull’episodio e sul conto di B.R., un 18enne originario della Serbia, con precedenti, che nella sua abitazione a Berra aveva realizzato un vero e proprio allevamento abusivo i cani pitbull.
Ciò che è emerso dalle indagini, in base alle testimonianze e a ulteriori accertamenti dei militari, sono gravi indizi di colpevolezza circa maltrattamenti continui nei confronti dei due cani pitbull di sua proprietà. I due animali, attualmente affidati a una struttura per la custodia di animali, subivano sevizie e maltrattamenti da parte del giovane serbo al fine di aumentare la loro aggressività, “trattamento” solitamente riservato ai cani destinati ai combattimenti clandestini.
Le indagini dei carabinieri erano partite subito dopo l’episodio che ha provocato orrore e allarme fra la popolazione del paese: una cavalla, custodita nel maneggio di un privato cittadino in una zona periferica di Berra assieme ad altri esemplari, sbranata dai due pitbull nella notte, dopo che i due animali erano riusciti a scappare dal proprio recinto vagando per ore nelle campagne. Il proprietario della cavalla, recandosi nella prima mattina ad accudirlo, si era accorto della morte dell’animale e della presenza, nelle vicinanze, dei due cani pitbull. L’immediato intervento dei militari e del personale dei vigili urbani dell’Unione dei Comuni aveva poi consentito la cattura dei due cani. La cavalla, come da riscontri del veterinario, risultava essere deceduta per dissanguamento a causa di gravi lesioni traumatiche.
I militari erano riusciti alla fine a identificare il proprietario dei due cani, che deteneva nella sua abitazione, in appositi recinti, una decina di pitbull, piccoli e adulti, senza alcuna autorizzazione. A carico del 18enne era arrivata la denuncia per omessa custodia di animali e mancata autorizzazione per l’allevamento, ma erano forti i sospetti che i cani fossero utilizzati per combattimenti, come segnalato dal sindaco di Berra Zaghini in una lettera alla procura. Le successive indagini hanno fatto emergere che il proprietario usava violenza sulle due bestie proprio per aumentarne l’aggressività.