Francesca Cappelletti, professoressa di Storia dell’Arte moderna dell’Università di Ferrara e membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact), ha incontrato, venerdì 27 febbraio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso della riunione di insediamento del gruppo di lavoro del Consiglio Superiore, per definire le modalità di apertura quotidiana al pubblico del Palazzo del Quirinale.
Progetto del Presidente Mattarella è aprire le porte del Palazzo nel numero maggiore di spazi possibili. Non solo. Mattarella vorrebbe dedicare alcune delle sale all’esposizione di mostre temporanee. Obiettivo è inaugurare la stagione del Palazzo il prossimo 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica.
Un obiettivo ambizioso che mette subito al lavoro i membri del Consiglio, composto, oltre dalla Cappelletti, da Louis Godart, consigliere della presidenza per la Conservazione del patrimonio artistico, Mario De Simoni, direttore generale di Palaexpo-Scuderie del Quirinale, Alessandro Zuccari, ordinario di Storia dell’arte moderna a La Sapienza e Gianfranco Astori, consigliere del presidente per l’informazione.
“Sono molto felice di poter partecipare a questo progetto, di così grande rilievo civile e culturale – racconta la docente Unife -. Visitare il Quirinale vorrà dire ripercorrere la storia del nostro paese, dall’Unità d’Italia in poi, ma anche la storia dell’arte dalla fine del Cinquecento a oggi. Si tratterà di valorizzare, nel percorso, gli aspetti storici e quelli artistici, senza rendere il palazzo un museo, ma conservando il suo aspetto e la sua storia di residenza istituzionale, dove ogni stanza, ogni corridoio, raccontano un pezzo del nostro Paese. Spero che i miei studi sul palazzo barocco romano possano essere utili”.