Eventi e cultura
20 Aprile 2010
Il liceo Ariosto ospita due fra i più talentuosi allievi del Conservatorio

Concerto classico al… Classico

di Redazione | 2 min

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Matteo e Giacomo Cardelli

Torna ‘Ariostoliederabend’ questa sera alle 21 nell’atrio Bassani del Liceo Ariosto, con il violoncellista Giacomo Cardelli e Matteo Cardelli al pianoforte. Un duo famigliare, costituito da due tra i più talentuosi allievi del Conservatorio Frescobaldi. Proprio Matteo Cardelli aprirà il concerto affrontando un monstrum del pianismo ottocentesco come la Fantasia op. 17 di Schumann. Rappresenta, in assoluto, la prova più geniale che l’autore seppe dare nell’ambito delle grandi forme. Dedicata a Liszt e scritta con lo scopo di raccogliere fondi per erigere a Bonn un monumento in onore di Beethoven, la Fantasia comprende solo tre movimenti, anzichè i più consueti quattro: un Allegro in forma sonata, un ampio Scherzo e un lungo Adagio. Il primo movimento è sicuramente una delle pagine più appassionate composte da Schumann e alterna sezioni travolgenti e drammatiche ad altre liricamente sospese ed assorte. Il secondo tempo è grandioso, eroico, di conio beethoveniano e il finale sacrifica coraggiosamente la convenzione di “chiudere” con un Allegro, per tener fede al senso più riservato di questa sorta di poema musicale. Dopo la Suite composta da Gaspar Cassadò nel 1926 per violoncello solo, la più celebre ed eseguita delle sue composizioni, il concerto proseguirà in duo con Tre fogli d’album per violoncello e pianoforte scritti quest’anno dal giovanissimo Ugo Bindini (1992) per il duo Cardelli. Di Johannes Brahms chiuderà infine il concerto la Sonata op. 38, un lavoro che risale al 1865, lungamente meditato e di grande fascino, che vive di temi plastici e ispirati e di una struttura chiara, priva di lungaggini, che ha il pregio di fissarsi immediatamente nella memoria dell’ascoltatore. Ingresso libero.

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