Eventi e cultura
14 Febbraio 2015
In sala Estense la commedia scritta dal cardinal Bernardo Dovizi da Bibbiena nell'ambito del Carnevale Rinascimentale

“La Calandria” con la Compagnia del Vado

di Redazione | 1 min

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compagnia del vado2“In prosa, non in versi, moderna, non antiqua, vulgare, non latina”: è questo l’incipit che apre la commedia “La Calandria”, sabato 14 febbraio in sala Estense, alle ore 21. Uno degli eventi principali del ricco programma del Carnevale Rinascimentale edizione 2015. La messa in scena è a cura della Compagnia del Vado e dell’ensemble di danza rinascimentale L’Unicorno della Contrada di Santa Maria in Vado.

Scritta dal cardinal Bernardo Dovizi da Bibbiena (1470-1520) e considerata la prima commedia italiana in prosa, “La Calandria” dà inizio a una nuova epoca del teatro comico, continuando tuttavia ad utilizzare temi, meccanismi, prestiti sintattici e lessicali della tradizione commediografa italiana del primo Rinascimento: nell’opera del Bibbiena, infatti, coesistono echeggiamenti dei Menecmi di Plauto, del Decamerone di Boccaccio, dei Suppositi e della Cassaria di Ludovico Ariosto. La Compagnia del Vado, dopo vari anni di riuscite rappresentazioni plautine, segue l’evoluzione storica  del teatro “moderno” approdando alla prosa divertente de “La Calandria”. Burle, inganni, servi astuti che si fan gioco di vecchi padroni invaghiti di giovani donne, finti negromanti, scambi di persona ed equivoci, tutti ingredienti per passare una serata all’insegna delle risate e del divertimento. L’ingresso è ad offerta libera.

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