“Sergio Ramelli e l’uso politico della memoria”
Ferrara decide di intitolare uno spazio pubblico a Sergio Ramelli, ma il problema non è Ramelli, il problema è l'uso politico della memoria
Ferrara decide di intitolare uno spazio pubblico a Sergio Ramelli, ma il problema non è Ramelli, il problema è l'uso politico della memoria
"Il drastico taglio del 75% delle risorse al Fondo per il miglioramento della qualità dell’aria nella Pianura Padana rappresenta una decisione irresponsabile e dannosa del Governo". Duro intervento di Paolo Calvano e Andrea Costa del Partito Democratico
"Per rispetto dei cittadini e dei professionisti sanitari, riteniamo necessario riportare il dibattito su un piano utile alle persone", affermano Elisa Galuppi e Giuseppe Lagrasta (Pd) nel replicare alle affermazioni di Francesco Rendine
Prima la preoccupazione, poi lo stress e la paura e infine la rabbia. È l'escalation che, dalle prime richieste estorsive subite fino all'uccisione di Davide Buzzi a colpi di lucchetto, avrebbe attraversato il 43enne Vito Mauro Di Gaetano, titolare del bar Big Town
Un sequestro patrimoniale da oltre 650mila euro e la gestione giudiziaria di due aziende agricole: è l’esito dell’operazione eseguita il 27 e 28 novembre dalla Divisione Anticrimine della Questura di Ferrara
Preoccupante rivoluzione in vista per il mondo della pesca emiliano romagnola. E la Lega Nord, in un’interrogazione a prima firma Alan Fabbri, lancia l’allarme: “C’è il rischio che gli unici a trarne vantaggio siano i pescatori di frodo”.
Molte specie, infatti, tra cui la carpa, hanno perso le tutele perché sono state inserite dalla commissione tecnica regionale (ma le modifiche devono ancora passare al vaglio della giunta) tra quelle ‘alloctone’. Gli appassionati saranno così obbligati agli abbattimenti, contro l’etica degli stessi sportivi che giudicano questa pratica “aberrante”.
Ad aggravare la situazione – lamenta il Carroccio – le sanzioni troppo ‘blande’ per i pescatori di frodo previste dalla legge 11 del 7 novembre 2012 che punisce con una semplice sanzione amministrativa anche chi pesca con esplosivo o con elettrostorditori.
Un esempio su tutti: “Nel territorio ferrarese – dice Fabbri – in piena emergenza bracconieri la Provincia ha comminato solo 37.000 euro di sanzioni ai pescatori di frodo, dei quali solo 7.000 euro sarebbero stati saldati”. Il Carroccio fa notare che in Regioni confinanti, tra cui il Veneto, la carpa continua ad essere tra le specie tutelate e chiede alla Regione Emilia Romagna di “prendere esempio da queste esperienze e bloccare ogni richiesta di modifica”, di “sollecitare il governo a inasprire le pene per i pescatori di frodo” e di investire nella “riqualificazione della fauna ittica” del Po, soprattutto nell’area pianeggiante. “Non svendiamo ai pirati del Po il nostro pesce. Oggi il peggior nemico degli operatori onesti rischiano di essere le cattive politiche di una Regione che ha dimenticato il valore e la storia del proprio comparto ittico”.
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