
Nella foto, da sinistra: Martina Berneschi, Paola Bertelli, Gisella Ferri, Nicola Rossi ed Enrico Bassi
Tamara. Cerimonia in Residenza Municipale per i centosettant’anni dell’azienda Ferri srl di Tamara, alla presenza del sindaco Nicola Rossi, della vicesindaco Martina Berneschi e degli assessori Enrico Bassi e Paola Bertelli. Il sindaco Rossi ha sottolineato «l’orgoglio di avere sul territorio di Copparo un’industria come la Ferri srl, leader di settore e in continua crescita.»
L’azienda Ferri è iscritta alla Camera di Commercio di Ferrara dal 1844. Partita come attività di maniscalco a Tamara di Copparo, l’azienda della famiglia Ferri si è via via sviluppata, pur rimanendo sempre a Tamara; risale al 1950 la messa in produzione del frangizolle, per poi passare anche alle frese interfilari e finalmente alla prima trinciatrice, presentata all’Eima in Fiera a Bologna nel 1970. Siamo negli anni ottanta quando, sempre all’Eima di Bologna la Ferri presenta il primo “braccio decespugliatore”.
Gisella Ferri guida con il fratello Sandro l’azienda di famiglia e conferma che il primo balzo in avanti dell’azienda risale al 1975 con l’incremento delle esportazioni delle trinciatrici prima in Francia poi in Inghilterra; ed è proprio la Francia uno dei principali paesi in cui Ferri srl esporta i suoi prodotti, al punto da realizzare a Tolosa la filiale “Ferri-France” con 15 dipendenti e un fatturato di 5 milioni di euro solo per il mercato francese.
Nella sede di Tamara sono occupate 70 persone e la produzione ha raggiunto un fatturato di 13 milioni di euro. «Oggi il fatturato complessivo – dichiara Gisella Ferri – raggiunge i 18 milioni di euro ed è costituito al 75% da esportazioni, il nostro mercato spazia da Giappone a Stati Uniti, realizziamo prodotti di alta gamma distribuiti grazie a una fitta rete di vendita e assistenza in tutto il mondo.»
«La progettazione – continua con orgoglio Gisella Ferri – è tutta realizzata all’interno dello stabilimento di Tamara e l’ultimo nostro fiore all’occhiello è “iCut 4” un tagliaerba radiocomandato in grado di lavorare su pendii con pendenze del 50%, dove nessuna macchina con operatore potrebbe avventurarsi.»
Il padre d Gisella e Sandro, Ulisse Ferri che quest’anno ha compiuto 90 anni, usava dire che “l’erba non è tutta uguale”, cioè ogni territorio ha bisogno di macchinari idonei a quel terreno e Ferri srl ha continuato, con quella filosofia, a costruire prodotti specifici per il suo vasto mercato.
Tre sono le attuali linee di produzione: una per i bracci decespugliatori, una per le trinciatrici e testate e una per le macchine radiocomandate.
L’ultima espansione dell’azienda risale al 2010, con la costruzione del capannone della carpenteria, «la crisi economica era forte – dice Gisella Ferri – ma l’azienda per lavorare aveva bisogno di nuovi spazi: o non rischiare e chiudere o rischiare e affrontare il mercato, io e mio fratello non abbiamo avuto dubbi e nel gennaio 2010 il capannone era finito, fedeli al motto di famiglia “una cosa da fare si deve fare”».
Paola Bertelli, assessore alle Attività produttive ha ribadito che – “Nelle parole di Gisella Ferri emerge una storia di qualità e professionalità, perché questi 170 di attività, non sono un punto di arrivo, ma di partenza. Futuro e persone sono i cardini di un’azienda che con orgoglio chiamiamo “copparese”.