Mafia nigeriana. Ultimo atto in Cassazione
Si avvicina l'ultimo atto della vicenda processuale nata dalla maxi-inchiesta sulla mafia nigeriana a Ferrara
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La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dell'Ausl di Ferrara, condannandola a pagare 366.890 euro come risarcimento dei danni nei confronti dei famigliari di Cristiano Turati, il 46enne morto - il 20 ottobre 2016 - dopo il ricovero all'ospedale del Delta di Lagosanto
La Comune di Ferrara sostiene Cittadini del mondo e parteciperà all’assemblea del 7 maggio alle 18 ricordando che già dal 1993 "la città è diventata più internazionale e colorata"
Per capire come prevenire la contaminazione da Pfas, i gruppi territoriale e consiliare del Movimento 5 stelle hanno organizzato un incontro dal titolo “Acque contaminate: contro l’inquinamento da pfas per un ambiente sostenibile”, che si terrà venerdì 9 maggio nella sala refettorio di via Boccaleone 19
Un piccolo albero, forte e resistente, che continua a crescere e modificarsi: è nel suo nome l'essenza profonda di Bonsai, il festival di teatro contemporaneo ideato dall'associazione Ferrara Off che torna a Ferrara dal 9 maggio al 29 giugno
Il Fiume Po continua a crescere e da ieri pomeriggio alle ore 17 l’Agenzia regionale di protezione civile ha attivato la fase di allarme per piena per i Comuni da Bondeno a Goro (Bondeno, Ferrara, Ro, Mesola, Berra e Goro). Sulla base delle valutazioni previsionali di Aipo, si prevede il superamento del livello 3 (situazione di criticità) fra Pontelagoscuro e la foce a partire dalla mattinata di sabato 15 novembre.
Il livello 3 si prevede venga superato oggi in mattinata a Casalmaggiore Boretto (Reggio Emilia) e nel pomeriggio a Borgoforte (Mantova).
Secondo quanto comunicato dalla Protezione civile, l’innalzamento dei livelli idrometrici del Fiume Po potrebbe determinare l’allagamento delle aree golenali, con interessamento delle attività, degli insediamenti e delle infrastrutture presenti. Si prevede inoltre la presenza di materiale trasportato dalla piena del fiume, già ampiamente visibile a Pontelagoscuro soprattutto nei pressi del Circolo Canottieri, dove si è formato un cumulo di detriti, costantemente in crescita, a pochi metri dalle sponde.
La raccomandazione ai cittadini è quella di non accedere alle aree golenali aperte e lungo gli argini in prossimità del corso d’acqua interessato per tutta la durata dell’allerta.
L’ondata di piena, il cui colmo è atteso nella notte tra sabato e domenica, è destinata a durare oltre le 48 ore, tanto che la rete di monitoraggio delle arginature e di sorveglianza “non a rischio sormonto”, al fine di prevenire e intervenire prontamente su eventuali fenomeni di filtrazione o sifonamento vista l’elevata permanenza prevista su livelli medio-alti della piena.
Bondeno è da oggi in una situazione di pre-allarme di livello 3, per quanto concerne la piena dei fiumi. In particolare, l’osservato speciale in questo momento è il Po. Il pattugliamento delle arginature, con il controllo del letto dei fiumi e anche del piano campagna si sta svolgendo con l’ausilio anche di personale volontario della Protezione civile. La quale ha da giovedì scorso aperto il Centro sovracomunale di Protezione civile dell’Alto Ferrarese di via Guidorzi, dal quale sono coordinate tutte le operazioni, in collaborazione con i vari enti (Aipo in primis) interessati a livello provinciale.
E’ attivo anche un numero per le emergenze al quale i cittadini potranno rivolgersi: 0532-898271.
La Provincia ha anche disposto la chiusura della pista ciclopedonale “Destra Po”. Un divieto che, assicura il comandante del Corpo intercomunale di Polizia municipale, Stefano Ansaloni, che coordina la Protezione civile Alto Ferrarese, “intendiamo fare rispettare, per evitare che gruppi di cittadini che si rechino a osservare la piena e ostacolino il lavoro del personale in servizio”. In quanto allo stato generale dei fiumi: “Attualmente il nostro territorio non presenta criticità di tipo idraulico, anche se gli esperti ci avvertono che si tratterà di una piena importante”. I controlli sono comunque in corso e la piena è attesa nel suo picco massimo a partire da sabato 15 novembre sul territorio dell’Alto Ferrarese, per poi spostarsi lentamente verso Ferrara. Per essere aggiornati in tempo pressoché reale sulle evoluzioni del meteo, ci si potrà collegare anche all’apposito spazio per l’allerta meteo sul sito della Protezione civile regionale.
Anche sulla sponda veneta la sorveglianza del fiume è attiva e costante in queste ore. E’ il sindaco Chiarioni a tranquillizzare la popolazione: “Non siamo in emergenza, il fiume è sotto osservazione e i nostri argini sono forti”. Nella cerimonia per il 63esimo anniversario dell’alluvione che si è tenuta in piazza Matteotti, il primo cittadino ha ricordato l’evento rovinoso del 1951 aggiungendo che quanto è stato fatto, negli anni, per mettere in sicurezza e alzare gli argini è ancora oggi una garanzia di sicurezza per il territorio. “Pensando alla piena dell’anno 2000, mi sento di dire che siamo tranquilli – ha aggiunto Chiarioni-, mentre aspettiamo il passaggio della piena, il Po è costantemente sorvegliato dall’Aipo e dai volontari della Protezione civile”. L’amministrazione comunale ha deposto una corona davanti alla lapide mamorea dedicata ai barcaioli di San Benedetto Po che nel 1951 prestarono soccorso alla popolazione alluvionata.
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