Eventi e cultura
9 Novembre 2014
All’Iti il resoconto di un viaggio d’istruzione in Bosnia finanziato da Rete Lilliput

‘Adopt Srebrenica’, il progetto per una città lacerata della guerra

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Lavoro nero nel Ferrarese: scoperti 9 dipendenti irregolari in 5 esercizi commerciali

Nel corso delle recenti festività primaverili, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara ha intensificato i controlli contro il lavoro sommerso, effettuando una serie di interventi mirati presso esercizi commerciali sparsi sul territorio estense e trovando nove lavoratori in nero presso cinque esercizi commerciali

Caso scalone. Dopo l’assoluzione Marescotti denuncia Naomo per calunnia

Inizialmente accusato di violenza privata da Nicola Lodi, dopo la sentenza di non luogo a procedere pronunciata dal tribunale di Ferrara nei propri confronti, Diego Marescotti - ex candidato del Pd alle ultime elezioni comunali - ha presentato una controdenuncia verso l'ex vicesindaco e l'ex consigliere comunale Benito Zocca

Diffamò l’ex presidente comunale Avis. Condannato hater seriale

Lo scorso martedì (6 maggio) il giudice Giovanni Solinas del tribunale di Ferrara ha condannato a 500 euro di multa un 71enne ferrarese, finito a processo per aver diffamato sui social Sergio Mazzini, l'ex presidente dell'Avis Comunale di Ferrara, e il compianto professor Florio Ghinelli, ex direttore sanitario dell'Avis Provinciale di Ferrara, scomparso a dicembre 2022

5934640161_af00d7c450_bdi Marcello Celeghini

Un viaggio d’istruzione per focalizzare l’attenzione sulla città simbolo della guerra bosniaca. È stato questo l’intento con cui alcune classi dell’Iti “Copernico –Carpeggiani” e dell’Iis di Portomaggiore sono partite lo scorso maggio alla volta della Bosnia Erzegovina verso la città di Srebrenica. Ieri sera presso l’Istituto di via Pontegradella è avvenuto il resoconto del viaggio da parte degli studenti attraverso il supporto di Rete Lilliput impegnata nella campagna Osm (Obiezione alle spese militari).

Il viaggio è stato reso possibile grazie ai fondi messi a disposizione da Rete Lilliput poiché è stato inserito nel progetto ‘Adopt Srebrenica’ che la Rete ferrarese sostiene economicamente attraverso la campagna nazionale ‘Obiezione alle spese militari’. Il progetto, avviato nel 2005 a Bolzano. si prefigge l’obiettivo di riportare l’armonia tra le varie culture e religioni che popolano l’area bosniaca, dopo che queste sono state pesantemente lacerate dall’atroce conflitto degli anni ’90. Il progetto prende come simbolo la città di Srebrenica poiché proprio qui nel luglio del 1995 è avvenuto uno tra i più feroci massacri di massa degli ultimi decenni: ben ottomila bosniaci di fede musulmana sono stati uccisi da parte delle truppe serbe nella totale indifferenza dei caschi blu dell’Onu.

unnamed (47)Delle immagini che i ragazzi, via via, hanno mostrato durante la presentazione, colpisce soprattutto la trasformazione della città di Srebrenica in una città cimitero visto l’alto numero di tombe che si possono trovare anche ai lati delle strade o nei giardini privati delle abitazioni. “Il ricordo di quel massacro è ancora vivo nelle menti della popolazione di Srebrenica e dell’intera Bosnia.- interviene il professore Sergio Golinelli- D’altronde i segni della guerra sono tutt’ora ben visibili. Ci sono ancora i campi minati, le pallottole conficcate nei muri e tante lapidi su cui piangere. L’iniziativa verrà sicuramente riproposta anche in questo anno scolastico e speriamo che anche altre scuole superiori ferraresi vogliano sostenere il progetto”. Durante la serata è stata presentata anche la raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare per la ‘difesa civile non armata e nonviolenta. L’obiettivo è quello di riunire in un dipartimento unico le diverse realtà che operano nella difesa civile, come ad esempio il servizio civile e la protezione civile.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com