Comacchio
8 Novembre 2014
Via il chiosco e gli ombrelloni, la gestione: "Eppure per gli altri stabilimenti il Comune ha fatto delle eccezioni"

Troppa burocrazia fa arenare il Vascello d’Oro

di Redazione | 2 min

Foto Lido Scacchi 6 luglioComacchio. Il Vascello d’Oro, una delle prime esperienze nazionali di casa-albergo situato a Lido degli Scacchi rischia di soccombere apparentemente per la troppa burocrazia.

“La spiaggia del Vascello D’oro è diventata l’unico punto di accesso sicuro al mare per tutti i turisti che d’estate affollano il “quartiere” del Vascello, con servizio di salvataggio e bagni per portatori di handicap a disposizione di tutti i turisti – ricordano in una nota i gestori -. Dopo decenni di turismo balneare e il regolare rilascio delle autorizzazioni sanitarie, improvvisamente il Comune di Comacchio si accorge che il piano dell’arenile non permette che su quella spiaggia ci possa stare un chiosco bar. Il condominio presenta un’osservazione al piano dell’arenile per chiedere di poter mettere una struttura amovibile per uso stabilimento balneare oppure in subordine, una struttura amovibile per chiosco bar a favore dei condomini”, spiegano i gestori, ma le osservazioni vengono bocciate entrambe, anche se, continuano “nello stesso piano arenile troviamo eccezioni qua e là e gli stabilimenti balneari ‘ufficiali’ dispongono anche di chioschi al limite del passaggio demaniale che sono diventati l’ attrattiva principale, con sedie, musica, pergolati ecc”.

Così il gestore del Vascello “si arrende alla burocrazia e se ne va via con il chiosco, gli ombrelloni e i lettini, lasciando al condominio la sua spiaggia vuota. Nella mancata volontà di trovare una soluzione da parte delle autorità competenti è stato dato uno schiaffo, non solo ai condomini che si porteranno l’ombrellone da casa e berranno il caffè dalla macchinetta, ma anche a tutti i turisti che amano queste spiagge. Siamo davvero un Comune dalla vocazione turistica?”

In attesa di una risposta da parte dell’Amministrazione, arriva già un appoggio da parte del consigliere di minoranza Antonio Di Munno: “Esprimo solidarietà al Residence Vascello D’Oro che ha compiutamente esposto le proprie ragioni, restando esterrefatto di come L’Amministrazione comunale non sia riuscita a trovare una soluzione per dare risposta a quell’area con un folto numero di unità abitative che ora, dopo oltre 40 anni, rimarrà sprovvista di un minimo di servizio spiaggia. Incredibile si è resettata la storia come pigiare un tastino di una tastiera. Assurdo.Tante promesse dall’amministrazione, tanti bla bla per questo risultato finale”.

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