Politica
25 Agosto 2014
Il gioco virale a favore della Sla ha coinvolto gran parte dei vip ferraresi

#icebucketchallenge, e i politici si rinfrescano le idee

di Marco Zavagli | 3 min

Leggi anche

Monti Perticari. I cittadini: “Inascoltati dal Comune di Ferrara”

“Scriviamo a nome degli oltre cento firmatari di una piccolissima raccolta firme, nata spontaneamente a seguito dell’inizio dei lavori al parchetto”. Sono parole del Comitato Parco Costanza Monti Perticari, che lamenta mesi di vani tentativi di confronto con la giunta Fabbri.

Carife. Il caso irrompe nell’attuale campagna elettorale

"Come prevedibile, il caso Carife irrompe giustamente nell’attuale campagna elettorale. L’assurda vicenda dell’annientamento “per legge” della Carife, avvenuto il 22/11/2015, resta una storia dolorosa da cui tutti dobbiamo trarre importanti insegnamenti; una vicenda, tra l’altro, a cui mancano ancora delle risposte"

Cds: “Serve più impegno politico per risollevare il Petrolchimico”

Il Cds torna sull'importanza del Petrolchimico per Ferrara e soprattutto sulla necessità di un suo rilancio attraverso un “Centro Nazionale del Riciclo integrale della plastica”. Un centro che dovrebbe avere la sua sede proprio nella città estense dato che "il Centro Ricerche 'Giulio Natta' e il Petrolchimico di Ferrara ancora una volta vengono riconosciuti come un punto di riferimento non solo nazionale del mondo della plastica"

Ormai non si contano gli esempi di solidarietà virale tra i politici ferraresi e facebook è pieno di video che li ritraggono i sotto la doccia fredda dell’anno. Parliamo dell’#icebucketchallenge, la sfida a secchiate di ghiaccio, nata negli Stati Uniti come sprone per finanziare la ricerca sulla Sla, la sclerosi laterale amiotrofica.

Se a livello internazionale il gioco è arrivato a coinvolgere i grandi della politica e dello spettacolo (non necessariamente un binomio) per toccare persino Papa Francesco (che, invitato da Shakira, ha signorilmente declinato), anche a livello locale è difficile trovare un vip che si sottragga all’iniziativa.

A maggior ragione dopo l’esempio di Matteo Renzi, che ha trainato gran parte del mondo politico ferrarese. In casa Pd è ormai una gara a “rinfrescarsi le idee”, con una rincorsa alla nomination che sta coinvolgendo l’intera nomenklatura democratica. E così in meno di 24 ore si è potuto assistere al ‘doppio’ di Simone Merli ed Enrico Balestra che, dall’alto di un balcone, hanno nominato a panni bagnati Aldo Modonesi. L’assessore dal canto suo ha risposto facendosi immortalare in spiaggia. Giù anche lui di secchiello di acqua ghiacciata e via ad altre nomination: è il turno di Alessandro Fortini, presidente dell’Ente Palio, e del sindaco Tagliani.

La 'secchiata' dell'avvocato Anselmo

La ‘secchiata’ dell’avvocato Anselmo

In attesa che il primo cittadino raccolga il testimone assistiamo a Caterina Ferri e Paolo Calvano, nominati da Merli, raccogliere la sfida. L’assessore comunale si sottopone allo sforzo polare e nomina Marcella Zappaterra, Dario Bernardi e Caterina Palmonari. La presidente della Provincia deve ancora prendere da terra il guanto e per il momento si difende con una battuta: “dovrò trovarmi un giardino anch’io o andare al Parco Urbano”…. Il segretario Pd invece chiama sul patibolo la compagna di partito Giulia Resca (che nominerà tra gli altri il sindaco di Portomaggiore Nicola Minarelli, “che non lo farà mai e poi mai…”) e l’avvocato Fabio Anselmo. Quest’ultimo non se lo fa ripetere due volte e, firmato assegno e cosparso il capo di acqua gelida, ha chiamato in causa il sindaco di Jolanda Elisa Trombin e due parenti di vittime i cui casi segue a livello professionale, Ilaria Cucchi e Andrea Magherini.

Donazione e secchio e via al prossimo anello di questa singolare catena di Sant’Antonio: la palla passa a Marco Fabbri, sindaco pentastellato di Comacchio, che chiama in causa sempre la Zappaterra e Luca Nozza, comandante della compagnia dei carabinieri.

Intanto, uscendo dalla politica, il contagio ha mietuto un’altra vittima illustre. Alessandro Duran, nominato dalla campionessa di boxe Simona Galassi, assicura che “se servisse davvero a una causa così importante la doccia ghiacciata la farei tutto l’anno”. Ultime parole prima del patibolo artico e via con altri nomi. Tra questi il fratello Momo. Purché lo faccia “a petto nudo”.

In attesa di ulteriori prove di solidarietà, però, la vera doccia gelata potrebbe arrivare dallo scovare il vero senso, quello iniziale, del secchio che pende sulla testa dei nominati. In realtà la prova da pelle d’oca prevede una alternativa. Chi versa il proprio obolo si salva dall’incombenza sotto zero. Chi invece si sottrae alla donazione deve fare penitenza.

In Italia invece, l’ansia di mortificazione dietro l’obiettivo ha stravolto il concetto. Dona e alza il secchio. Non rimane che contare i cubetti di ghiaccio…

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com