Cronaca
18 Agosto 2014
L'associazione Oltre Confine accoglie alcuni bambini saharawi

Arrivano a Ferrara ‘nove piccoli ambasciatori di pace’

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Tredicenne bullizzato e vittima di estorsioni dai compagni di scuola

Bullizzato e vittima di estorsioni da parte dei suoi compagni di classe. Un tredicenne ferrarese ha ottenuto giustizia grazie all'intervento dei carabinieri che hanno individuato i suoi aguzzini, tre suoi coetanei, ritenendoli i presunti autori del reato e segnalandoli alla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna

Minorenne in fuga dalla struttura di accoglienza, avviate le ricerche

Un altro minore si è allontanato da una struttura di accoglienza e attualmente risulta irreperibile, così da avere attivato il piano persone scomparse della prefettura. Si tratta di Muhammad Said, nato in Pakistan il 20 settembre 2007, che pare abbia manifestato l'intenzione di raggiungere alcuni suoi parenti a Milano

Goro ricorda l’eccidio della Macchinina

Si è scelta la sala consiliare del Municipio di Goro per la commemorazione e il ricordo di una delle pagine più buie della provincia ferrarese. Era il 28 marzo 1944 quando Ernesto Alberghini, Luigi Cavicchini, Arrigo Luppi, Augusto Mazzoni e don Pietro Rizzo, allora parroco di Jolanda di Savoia, furono barbaramente uccisi dagli uomini della Repubblica Sociale

saharawi1_riddi Marcello Celeghini

“Sarà un momento di villeggiatura che darà sollievo a questi bambini dalla difficile situazione in cui si trovano a vivere quotidianamente”. Questo è l’intento, contenuto nelle parole dell’assessore alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti, con cui nove bambini saharawi saranno ospitati a Ferrara, per il 15° anno consecutivo, durante i prossimi giorni a cura dell’associazione Oltreconfine, in collaborazione con Comune, Provincia e Regione, anche per sensibilizzare l’opinione pubblica alle sofferenze che da quarant’anni affliggono il popolo del Sahara.

Sono sei femminucce e tre maschietti tra i nove i dieci anni che nei prossimi giorni parteciperanno a varie attività per scoprire il territorio di Ferrara cercando di accantonare per un breve periodo le sofferenze patite. I piccoli, arrivati ieri, ripartiranno domenica 22 agosto e in mattinata sono stati accolti in municipio. Il popolo saharawi è uno dei tanti popoli nel mondo senza un proprio stato-patria; vivono nell’entroterra marocchino e algerino e da oltre quarant’anni chiedono di poter veder concessa loro l’indipendenza, senza successo per via delle resistenze di Algeria e Marocco appoggiati per interesse da Francia e Stati Uniti. Questa popolazione è costretta a vivere in campi profughi in luoghi poco o per nulla ospitali, dove durante la stagione calda (proprio in questo periodo) il clima torrido, che tocca anche punte di 50°, rende bambini e anziani molto vulnerabili a malattie.

Il progetto ha infatti tra i vari obiettivi quello di poter far visitare questi bambini, durante il periodo di permanenza tra noi, da medici del servizio sanitario regionale per far sì che al loro ritorno a casa siano completamente sani e più in forze. I nove bambini durante il loro soggiorno saranno ospitati presso la Casa senza frontiere e varie associazioni ed enti si sono già impegnati per garantire il vitto e le attività ricreative. Ieri i bambini sono stati ospitati dall’associazione Terraviva, nel pomeriggio saranno alla festa del Pd di Tresigallo, in serata alla festa Pd di San Martino, domani a Ro sulle rive del fiume Po e mercoledì presso il Circolo Nautico di Volano. “Con questo soggiorno tra noi- spiega Pietro Pinna presidente dell’associazione Oltreconfine- ci teniamo anche che i bimbi saharawi facciano conoscenza con dei loro coetanei ferraresi perché riteniamo molto positivo uno scambio di racconti come solo i bambini sanno fare tra di loro”. Insieme al gruppo di bambini anche una guida, a cui i bambini saharawi sono stati affidati dalle famiglie, che ci tiene a fare dei ringraziamenti. “Ringrazio il Comune di Ferrara che crede in questo progetto. Per questi bambini è una gran cosa anche solo stare pochi giorni lontano dalla loro vita difficile di ogni giorno”.

“Questo progetto- interviene l’assessore Annalisa Felletti- si riesce ad attuare ogni anno grazie alle associazioni ferraresi che stanno facendo sempre più rete. Questi bambini sono ambasciatori di pace; dei piccoli ambasciatori che senza violenza vogliono vivere nella loro terra in condizioni migliori e chiedono aiuto al mondo. Il Comune di Ferrara, proprio per questo motivo, ha votato lo scorso 30 giugno un ordine del giorno per chiedere che il diritto alla pace sia inserito tra i Diritti Fondamentali. Il progetto- conclude l’assessore- continuerà anche nei prossimi anni, almeno fino a quando non saremo noi a poter andare a visitare il territorio saharawi”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com