“La sincerità di Giuseppe era rara e anche la sua ironia era sempre costruttiva”. Inizia con queste parole l’omelia di don Carlo Maran durante l’ultimo saluto al professor Giuseppe Inzerillo, storico provveditore agli studi di Ferrara e poi Sovrintendente scolastico per l’Emilia Romagna. Inzerillo, 79 anni, è mancato sabato scorso per complicazioni dovute ad una frattura del femore in seguito a una caduta nella sua terra natìa.
La piccola sala del commiato della Certosa stentava a contenere i tanti amici e conoscenti che, nonostante la canicola opprimente, ci hanno tenuto a essere presenti durante l’ultimo viaggio del ‘Provveditore’. In prima fila i parenti: il figlio Lorenzo, la figlia Piera, la sorella Vita e i nipoti affranti per l’improvvisa scomparsa del loro caro.
“Ogni suo discorso era un insegnamento per chi lo ascoltava.- ricorda don Carlo- Sono state tante le volte che ho avuto modo di frequentarlo nelle sue conferenze e ogni volta rimanevo affascinato dalla sua grandissima intelligenza e cultura. Era un uomo affabile e pronto ad aiutare il prossimo, ha fatto del bene per tanti”. Per rendere omaggio alla grande cultura di Inzerillo, don Carlo cita durante l’omelia il filosofo francese Blaise Pascal laddove egli si immagina un dialogo sul peccato con Dio: “Il tuo peccato lo scoprirai veramente solo quando io ti perdonerò”.
Il ricordo del ‘Professore’ è terminato proprio con uno dei suoi tanti aforismi che ribalta una delle frasi che comunemente noi tutti diciamo. “Invece che la speranza è l’ultima a morire, Giuseppe- conclude don Carlo Maran- diceva spesso, ribaltando il significato della frase, morire è l’ultima speranza”.
La salma dell’ex Provveditore molto probabilmente verrà cremata, anche se la famiglia su questo particolare ci tiene a mantenere il massimo riserbo. Giuseppe Inzerillo, fa sapere sempre la famiglia, aveva già predisposto ogni cosa per il suo ultimo viaggio, compreso il luogo di sepoltura che sarà presumibilmente proprio in Certosa. Tra i tanti amici venuti a dargli l’ultimo saluto c’erano anche numerose personalità del mondo scolastico ferrarese, come ad esempio la preside del Vergani Roberta Monti e la preside del Liceo Ariosto Mara Salvi. In rappresentanza dell’amministrazione comunale era invece presente l’assessore al Bilancio Luigi Marattin.