Chi si aspettava di vederli abbattuti e sconfortati si è dovuto ricredere. Sconfitti? No, felici. Per gli attivisti del Movimento 5 Stelle, appena usciti dalla batosta elettorale, è il momento della soddisfazione. Proprio così. Lo dice chiaro e tondo Ilaria Morghen, reduce da un poco confortante – almeno secondo le aspettative dei più – 15,91%: “siamo contentissimi, è stato un successo eccezionale, dopo Copparo (dove Luana Veronese ha raggiunto il 20%, ndr) a Ferrara abbiamo conseguito il miglior risultato della provincia”.
La sfidante di Tagliani non si mette in gramaglie e anzi sfodera l’abito della festa: “per noi questo risultato è una grande vittoria, ci siamo presentati in ritardo, con una compagna costata appena duemila euro contro i 100mila del Pd, con una candidata, la sottoscritta, che fino al 15 aprile nessuno conosceva. Davvero non potevamo pretendere di più”.
I Cinque Stelle brindano anche al risultato delle urne che li vede come secondo partito dopo il Pd, dal momento che il candidato forzista Anselmi ha preso solo il 10,44 con il proprio partito fuor di coalizione.
Ma non si era parlato di ballottaggio? “Io non pensavo proprio di riuscire ad arrivare al secondo turno – confida la Morghen – contro un partito così ben organizzato e con tante risorse economiche. Io non mi sono mai illusa. Poi è ovvio che l’emozione e l’entusiasmo ti spingono a volare, ma obiettivamente non era possibile fare di più. Anche perché i nostri avversari politici hanno schierato le liste civetta a favore di Tagliani”. Ma non si era detto e scritto #vinciamonoi? “Vorrà dire che #vinciamopoi – ammicca la grillina -, penso ad esempio che tra un anno ci saranno le regionali e dobbiamo prepararci per tempo per quell’appuntamento”.
Intanto ci sarà da fare opposizione in consiglio comunale. E la MOrghen potrà contare su altri quattro eletti penta stellati: Federico Balboni, Alessandro Bazzocchi, Silvia Mantovani e Alessandro Vitali.
“Faremo politica partendo dalla base – assicura -, coinvolgendo i cittadini nel controllo dell’operato dell’amministrazione. Verificheremo i conti, i bilanci, le delibere, il patrimonio immobiliare del Comune, il piano regolatore, il piano sanitario provinciale e se troveremo delle sorprese non faremo sconti”. E la loro, promette Ilaria Morghen, sarà “una opposizione costruttiva, studieremo e ci prepareremo per poter dare conto ai cittadini della fiducia che ci hanno concesso”.
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