Roberto Gamberoni ci parla ancora
Roberto era stato ricoverato all'ospedale di Cona in condizioni disperate. Trovata la nipote Giulia e l'amica Laura, iniziò un tristissimo calvario per lui e per tutti noi amici e conoscenti
Roberto era stato ricoverato all'ospedale di Cona in condizioni disperate. Trovata la nipote Giulia e l'amica Laura, iniziò un tristissimo calvario per lui e per tutti noi amici e conoscenti
Intervengo per sottolineare per l’ennesima volta (e lo farò fino a che sarò consigliera) che quando si illustra un bilancio, ovvero una serie di numeri che riguardano i soldi pubblici, sia per chiarezza di esposizione che per trasparenza politica, data la potente digitalizzazione vantata dall’amministrazione comunale, saggio sarebbe proiettare il documento alla pagina di cui si discute e magari, perché no qualche tabella riassuntiva con grafici riepilogativi di quanto si va raccontando
C’è uno strano rapporto che lega gli eletti e gli elettori di destra: si chiama paura. Gli eletti hanno paura di non riuscire a convincere i propri elettori della bontà delle proprie leggi e impongono ogni due per tre la fiducia nel voto al Parlamento e gli elettori di destra sono così imbottiti di paure da credersi perseguitati
"Si impone, subito, il cessate il fuoco. I Palestinesi hanno diritto al loro focolare entro confini certi".
Dal blog Faccio il Sovversivo 2.0: "Per quanto tempo ancora andrà avanti il massacro di Gaza?"
Ore 12.00, casello di Roma Nord. Il nostro pullman viene fermato da una task force (ora si dice così) di carabinieri, poliziotti, Digos. Il più attempato dei poliziotti sale e bordo e esordisce con la frase “non picchiatemi”. Forse spaventato dai baldi giovani della Fiom o dalla presenza di una famosa agitatrice sociale, già nota per essere stata deportata a forza dal consiglio comunale di Ferrara, prosegue con cautela chiedendo “ci sono black block?” VV vificata la presenza iedendo sa chiedendo se dalla presenza di famosa agitatrice sociale, già nota per essere stata deportataerificata la presenza di una trentina di uomini e tre donne all’apparenza innocua, si procede all’analisi del mezzo, con sventato tentativo di sequestro di alcuni salami e di un’appetitosa torta di mele, che attira l’attenzione in particolare dell’ispettrice di turno.
La scena si ripeterà sul pullman di Bologna, di Modena, della Toscana e così’ via. Misure di sicurezza speciali, dati i precedenti dei tifosi di calcio. NO comment!!!
Ore 14,00, Piazza della Repubblica, un popolo colorato d’azzurro arriva alla spicciolata, in mezzo si notano pericolosi facinorosi come Padre Alex Zanotelli, noto comboniano da sbarco e si attende la presenza di Landini, famoso estremista sindacalista. La piazza è circondata da blindati e poliziotti in tenuta antisommossa. A occhio, all’inizio sono più loro dei manifestanti!
Ore 15.00, Il corteo si mette in marcia lungo viale Cavour, un sole meraviglioso scalda e un delicato ponentino rinfresca la massa dei manifestanti che via, via s’ingrossa. In testa il popolo dell’acqua, poi i NoTav, i No Muos, i NO Triv e i tanti No che la società civile è costretta a dire ogni giorno, poi la FIOM con i suoi cassaintegrati, che tanto si sa che non hanno niente da fare …Poi i Movimenti dell’abitare, quei romani e non solo che per non dormire sotto i ponti nella società dell’opulenza devono andarsi ad occupare le case sfitte, almeno finchè qualcuno non gliele regalerà a loro insaputa! Poi i teatri occupati, perchè non di solo pane si vive ma anche di teatro, di musica, di arte che nella nostra società evoluta rende soprattutto precari.
Poi Legambiente, Italia Nostra che non è più nostra ma se la stanno prendendo loro, quei celerini comandati che sono stati costretti a chiudere ogni accesso alle vie che immettevano sul corteo. Centinaia, schierati sotto il sole con il casco e il giubbotto antiproiettile, lo scudo ai piedi, che ti impedivano di cercare un bar anche solo per fare pipì, che ti scortavano per fare un foto da oltre lo spazio corteo ma, se non potevi uscire dal percorso assegnato, ci potevi però entrare e tanti – romani – si sono uniti ai manifestanti, stremati da ore di viaggio, ma carichi dell’energia della giustizia. BASTA PRIVATIZZAZIONI, SIAMO PER I BENI COMUNI; L’ACQUA, LA SCUOLA, IL LAVORO, L’AMBIENTE!
L’Italia e’ il bene comune più grande che abbiamo e noi eravamo lì a difenderlo, da un’austerity voluta ad arte dai grandi poteri finanziari multinazionali, dalle lobby politiche in contumacia con quelle mafiose, da un’oligarchia economica che per mantenere se stessa stritola le popolazioni e affonda i più deboli.
Ore 18.00, piazza Navona va riempiendosi, molti gruppi consultano l’orologio per via del ritorno. I posti di blocco della polizia, voluta da Alfano nel Governo che qualche illuso o nostalgico si ostina a considerare di centro- sinistra, impediscono di intraprendere la via più breve, si deve riprendere il corteo a ritroso, ma è uno spettacolo: il fiume di gente non s’arresta e la piazza si gonfia e si gonfia.
Ore 20.00, i Tg della sera diranno soltanto che non ci sono stati disordini ma chi c’era si contava, incontrava i suoi simili e sapeva che questa è una forza così grande da far paura a chi stava seduto alla Cassa depositi e prestiti, che non ci hanno fatto nemmeno sfiorare, ai Ministeri nascosti dietro le barriere di scudi di plexiglass, inutili scudi di plastica!
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com