Cronaca
10 Maggio 2014
Prende il via nel territorio comunale la lotta a contrasto dei ditteri

Prevenzione contro la zanzara tigre

di Redazione | 4 min

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zanzaratigreLa firma da parte del sindaco dell’ordinanza “Provvedimenti per la prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori ed in particolare dalla zanzara tigre – Aedes albopictus”, che sarà in vigore fino al prossimo ottobre, coincide con l’avvio nel territorio comunale di Ferrara delle azioni previste dal piano regionale per la lotta alla zanzara tigre. L’ordinanza sindacale è redatta sulla base dello schema tipo predisposto dal gruppo di coordinamento tecnico regionale

Confermate anche per il 2014 nel territorio comunale le iniziative di contrasto agli insetti e d’informazione ed educazione alla popolazione già attivate negli ultimi anni sulla base della Delibera di Giunta “Piano regionale per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue” .
Il Piano, a Ferrara, è coordinato nei vari aspetti di rispettiva competenza dal servizio Salute e Politiche Socio Sanitarie del Comune di Ferrara, dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl e dal Dipartimento di Biologia ed Evoluzione dell’Università di Ferrara.

Da aprile ad ottobre il Comune incarica Amsefc a trattare con larvicidi i tombini, le caditoie e tutti i potenziali ristagni d’acqua nelle aree pubbliche, ed eventualmente a disinfestare con trattamenti adulticidi spray solo in casi di infestazione straordinaria o di emergenza a seguito di epidemie trasmesse da vettori.

Inoltre è necessario informare la cittadinanza e renderla consapevole del suo ruolo strategico nella lotta alla zanzara Tigre. Una lotta che, infatti, non può avere esiti positivi senza un coinvolgimento attivo della popolazione. I siti di proliferazione della zanzara tigre nelle aree pubbliche sono solo circa il 30% del totale. Il rimanente 70% delle zone dove intervenire è di proprietà privata. E’ quindi necessario che i cittadini mettano in atto misure di prevenzione e di trattamento nelle aree di loro competenza.

Cosa fare: trattare regolarmente (ogni 15 giorni circa, comunque con la frequenza consigliata dalle istruzioni allegate al prodotto scelto) i tombini e le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi, eliminare i sottovasi e, ove non sia possibile, evitare il ristagno di acqua al loro interno, verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite, coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese, tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre.

Cosa invece non fare: accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante, lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiale e legna, lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura verso l’alto, lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua per più giorni, svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori.

I titolari di attività quali commercio e deposito di pneumatici, imprese di rottamazione, cantieri edili, depositi di cassonetti per i rifiuti, floricolture e serre, i gestori di orti, gli amministratori condominiali, i responsabili dei cimiteri, sono direttamente coinvolti nell’ottemperanza alle misure previste nell’Ordinanza.

Dalla fine di maggio il personale del Dipartimento di Biologia ed Evoluzione dell’Università di Ferrara inizierà la campagna di monitoraggio delle 79 ovitrappole presenti sul territorio comunale (i tecnici, riconoscibili dalla maglietta beige e da un distintivo, posizioneranno le ovitrappole di colore nero e ogni quindici giorni gestiranno le listelle nei siti prescelti del territorio comunale), mentre l’Amsefc ha già cominciato i cicli di trattamenti larvicidi nelle oltre 33mila caditoie presenti nella rete stradale pubblica.

Nell’ambito dei compiti attribuiti dal Piano Regionale, il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl sarà impegnata nella valutazione dei dati di monitoraggio della numerosità della zanzara tigre, e nell’allertare i Comuni in caso di emergenze sanitarie.

La Polizia Municipale ed altri organi di Polizia vigileranno sugli adempimenti agli obblighi contenuti nell’Ordinanza, eventualmente prescrivendo azioni di adeguamento o applicando le sanzioni previste. È in corso in queste settimane un’iniziativa di educazione ambientale e sanitaria nelle classi IV e V delle scuole primarie del Comune di Ferrara nell’ambito del Progetto organizzato dal Comune dal titolo “I Ferraresi a sei zampe”.

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