Comacchio
9 Maggio 2014
Il progetto di forestazione in 5 parchi naturali interessa anche Bosco Spada e Mezzano

Nuovi boschi E.On a Codigoro e Comacchio

di Redazione | 3 min

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Codigoro. Piantare 10 mila nuovi alberi per compensare le emissioni di Co2. E’ questo il senso del progetto “I boschi E.On” presentato ieri mattina al palazzo della Ragione dal sindaco di Codigoro Rita Cinti Luciani e dal direttore generale di E.On Energia Luca Alippi, affiancati dal partner dell’iniziativa AzzeroCo2, dall’ente di gestione per i parchi e la biodiversità delta del Po e dalle istituzioni locali. Per celebrare l’evento è stata effettuata una piantumazione simbolica da parte degli studenti di una scuola media locale del Comune di Codigoro.

Le nuove aree individuate per l’opera di rimboschimento interessano, nella provincia di Ferrara, Bosco Spada nel Comune di Codigoro e Loc. Mezzano del Comune di Comacchio. In più figurano il parco Delta del Po Veneto (Ariano Polesine, in provincia di Rovigo), parco Fluviale del Po e dell’Orba (riserva Ghiaia grande, Pontestura, provincia di Alessandria) e parco Nazionale del Gargano (Località Coppe di Monte Castello, Apricena in provincia di Foggia). Nel Parco Delta del Po in Emilia Romagna è stata inoltre individuata una ulteriore area per il progetto di forestazione.

Con questo nuovo progetto si consolida un’attività nata nel 2011 con “E.On GasVerde”, la prima offerta per il mercato residenziale che associa la fornitura di gas naturale con la piantumazione di alberi. A seguito delle numerose sottoscrizioni del prodotto, l’azienda ha già piantumato nel 2011 più di 2 mila alberi, creando il primo bosco E.On in un’area protetta, presso i comuni di Giussago e Lacchiarella, tra le province di Milano e di Pavia. Grazie al successo del progetto, E.On ha deciso di rilanciare e ampliare questa iniziativa, contribuendo alla creazione di questi 5 nuovi “boschi E.On”, con la piantumazione di 10 mila alberi, su una superficie complessiva di oltre 16 ettari.

In merito a questo progetto, il presidente e amministratore delegato di E.On Italia, Miguel Antoñanzas, ha commentato: “Questa iniziativa nasce nell’ambito della strategia di sostenibilità ambientale promossa dal nostro gruppo. La formula scelta, che prevede il coinvolgimento dei nostri clienti nell’impegno verso la salvaguardia ambientale, riflette integralmente la nostra mission: promuovere la sostenibilità attraverso iniziative concrete e soluzioni”. Dello stesso parere il direttore generale di E.On Energia Luca Alippi: “I nostri clienti, siano famiglie o aziende richiedono soluzioni per un utilizzo consapevole e intelligente dell’energia. Il progetto ‘i boschi E.On’ è un esempio di come E.On promuove la sensibilità e la responsabilità ambientale, in cooperazione fattiva con i suoi clienti”.

I 10 mila nuovi alberi saranno in grado di compensare circa 7 mila tonnellate di Co2 in 100 anni. La compensazione ambientale è certificata da un ente terzo indipendente. Le tipologie di alberi (specie autoctone) piantati sono, tra le altre, la quercia, il pioppo, il frassino, il sanguinello e l’acero campestre. Il progetto “i boschi E.On” osserva i criteri del codice etico del comitato Parchi per Kyoto.

I clienti di E.On possono contribuire alla piantumazione di un nuovo albero anche utilizzando i punti accumulati nell’ambito del programma di loyalty “E.On EnergiaPremiata”. Per sottolineare la longevità dell’iniziativa ambientale e l’attenzione rivolta alle generazioni future, l’azienda piantumerà un albero per ogni nascita di un bambino dei propri clienti iscritti al programma fedeltà.

E.On, tra i principali operatori al mondo nel settore energetico, da tempo pone l’attenzione alla salvaguardia ambientale tra le priorità della propria attività. In linea con il proprio indirizzo strategico, denominato Cleaner & Better Energy, il gruppo è impegnato a promuovere una produzione e un utilizzo dell’energia elettrica più sostenibile. Questo impegno si traduce da un lato nella ricerca di nuove soluzioni in grado di rendere più efficiente la generazione, il trasporto e il consumo di energia elettrica e gas; dall’altro, in un’azione sistematica volta a ridurre l’impatto sull’ambiente della propria attività, in particolare dei propri impianti produttivi.

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