Chiude a Voghiera la mostra a cura di Silvia Landi
Chiude a Voghiera domenica 1 giugno la mostra a cura di Silvia Landi con la donazione di un’opera dell’artista, Antibrote, alla collezione SAMeC sezione Arte Moderna e Contemporanea
Chiude a Voghiera domenica 1 giugno la mostra a cura di Silvia Landi con la donazione di un’opera dell’artista, Antibrote, alla collezione SAMeC sezione Arte Moderna e Contemporanea
Torna Ferrara Organistica, tradizionale rassegna di musica per Organo del Conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara. La rassegna prosegue il 25 maggio a Voghenza presso la chiesa parrocchiale di S. Leo
L’Unità di Strada dell’Azienda USL di Ferrara, in collaborazione con lo Spazio Giovani, invita ragazze e ragazzi a partecipare a “Merenda con Quizzone”, il nuovo format interattivo dell’Equipe Prevenzione del SerD, pensato per coinvolgere i giovani in un momento ludico e formativo su temi centrali della crescita: adolescenza, affettività e relazioni
Torna per la terza edizione il Campus Musicale Estivo. Sarò rivolto a ragazzi dai 6 ai 16 anni compresi e si terrà dal 28 luglio all'8 agosto presso i locali della Scuola di Musica, situata in via Europa 8
Da Voghiera a Medellin, in Colombia. È il viaggio che tra qualche giorno affronterà la 15enne Camilla Griffith, atleta di nuoto sincronizzato ferrarese, tesserata col Circolo Nuoto Uisp Bologna
Voghiera. “È vero che i giovani in generale, e in particolare a Voghiera, non vogliono assumersi responsabilità?” “Non è vero”. Inizia così l’intervista al candidato sindaco di “VoghierAperta”, Matteo Pazzi, che il 24 aprile ci ha raccontato cosa lo ha spinto a mettersi in gioco. Pazzi, 36 anni, una lunga carriera universitaria e ora impegnato professionalmente nel campo socio-sanitario ferrarese, nutre anche una forte passione per la scrittura: i suoi genitori sono commercianti e artigiani di Voghiera, e alle spalle ha già diverse pubblicazioni in campo letterario.
Perché un giovane di 36 anni si candida a sindaco di un piccolo Comune della provincia ferrarese?
Circola la voce che i “giovani” non vogliono assumersi responsabilità e che sono disinteressati alla “cosa pubblica”. Questa voce non corrisponde alla verità. Mi candido perché credo che Voghiera sia un bellissimo Comune ricco di cultura, contiguo a Ferrara, poco distante dall’aeroporto di Bologna e non lontano dal mare. La bellezza di Voghiera merita il nostro tempo e le nostre energie.
C’è ancora bisogno dei comuni o sarebbe meglio unirsi con altre realtà territoriali simili?
I piccoli Comuni sono “clausole di salvaguardia del senso comunitario”. Essere una comunità significa affrontare i problemi con umanità senza discriminare nessuno.
Da 20 anni a Voghiera governa la lista “Progetto Comune”: cosa non è stato fatto?
Pensare al passato non porta da nessuna parte. A parte questo, cosa non è stato fatto… le scuole di Voghiera non sono state vendute, parte della pista ciclabile non è stata realizzata, la gestione della scuola di Voghiera ha presentato criticità, l’Unione con i Comuni di Ferrara e Masi Torello non è stata raggiunta. I nostri concittadini di “Progetto Comune” hanno dato molto ma, ora, la loro azione appare un po’ ripetitiva e stanca.
Quindi quali sono i tre punti fondamentali del suo programma?
Primo portare Ferrara a Voghiera utilizzando il nostro patrimonio artistico (castello di Belriguardo, teatro di Voghenza, parco Mazzoni Massari, spazi privati a Montesanto) come vetrina per l’associazionismo ferrarese. Poi un’analisi della gestione dei rifiuti criticata da molti cittadini per i costi e la natura del servizio e cercare di portare una decente connessione internet nella frazione di Montesanto. Infine più sicurezza (troppi furti e assalti ai bancomat) e monitoraggio della centrale a biogas di Gualdo senza dimenticare la salute soprattutto delle persone anziane e disabili non autosufficienti (più assegni di cura!). Stiamo vivendo un periodo storico terribile perciò non dobbiamo mai dimenticare di aiutare le persone.
La politica è passione ma in questo periodo storico c’è molta distanza dalla gente.
Le persone sono stufe del “Salvatore” di turno. Desiderano essere ascoltate. È assurdo fare promesse irrealizzabili solo per catturare qualche voto in più. Occorre inventare una nuova politica capace di trasformare ogni cittadino voghierese in “Sindaco”. Come? Lasciando spazio a chi ha voglia di fare, indipendentemente dal suo colore o non colore politico. A Voghiera non deve esserci un Sindaco che elargisce favori in base all’appartenenza esplicita al proprio schieramento, come avviene altrove.
In sintesi, secondo lei, come si “fa” il sindaco di Voghiera?
Occorre mettere in rete tutte le risorse presenti nel Comune. Ogni cittadino è un’inestimabile risorsa comune. Solo insieme, oggi più che mai, possiamo andare da qualche parte. Separati siamo condannati all’irrilevanza. L’assessore o il Sindaco non deve accaparrarsi il merito di progetti portati avanti da altri solo per finire sul giornale. La ricerca di fondi e la capacità progettuali sono strategiche e fondamentali.
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