Bondeno. E’ arrivata attorno alle 15, al ristorante Tassi, Elisabetta Gardini; eurodeputata di Forza Italia e personaggio politico di punta di Silvio Berlusconi, che le ha riconosciuto il merito della presenza assidua in Europa. Dove la Gardini si è occupata di Protezione civile.

Uno dei motivi che l’ha spinta a recarsi a Bondeno, dove il terremoto ha colpito, nel 2012, e dove l’amministrazione guidata da Alan Fabbri sta gestendo la pratica della ricostruzione. «Sono qui proprio per sostenere la ricandidatura di Alan Fabbri e della sua squadra, che vedo molto carica e motivata», ha spiegato l’ex conduttrice Rai, bloccata ieri dal traffico alle porte di Bologna, ma giunta all’appuntamento matildeo con il consigliere provinciale De Martino, il vicesindaco Luca Pancaldi, la presidente del consiglio matildeo, Cristina Coletti, ed i candidati di Fi al consiglio comunale.

«Sono venuta in questo territorio, in quanto per tutto il mandato in Europa sono stata relatrice in merito alla Protezione civile. Questo centro sta vivendo la ricostruzione dopo il sisma – dice – ed ero già stata da queste parti, nel Modenese, ed anche in Regione, per parlare con i suoi funzionari e l’assessore Paola Gazzolo. Se l’amministrazione, qui, ha vinto la corsa per fare partire la ricostruzione, l’esperienze emiliana è servita nella Ue per rimodulare le regole del fondo di solidarietà. Un po’ alla volta – spiega Gardini – stiamo cercando di rendere la burocrazia più umana, rispetto alla stringatezza che mal si addiceva ai tempi dell’emergenza. Questo è il motivo che mi ha portata a Bondeno. In quanto alla Protezione civile – continua – ora è più che mai importante seguire questo discorso, poiché nella riforma del Titolo V della Costituzione portata avanti da Renzi si sta cercando di riportarne la competenza allo Stato centrale».

Bondeno avrebbe bisogno di continuità nella fase di ricostruzione? «Vedo una squadra motivata e non c’è dubbio che la cittadinanza che l’ha vista all’opera vorrà vedere portato a termine il lavoro iniziato».