Ci sarà una lista Cinque Stelle alle prossime elezioni comunali. I Grilli Estensi hanno ottenuto la certificazione di Beppe Grillo. La notizia ha appena fatto il giro degli attivisti ferraresi. Il meet up l’ha spuntata sui concorrenti di Ferrara in Movimento e Cittadini 5 Stelle e ora sulla sua pagina facebook campeggia il simbolo con le cinque stelle: “Siamo lieti di comunicarvi che i mitici Grilli Estensi sono stati certificati! Il Movimento 5 Stelle parteciperà alle elezioni amministrative”.
L’aggiudicazione è arrivata via e-mail: siete certificati per le elezioni comunali e potete inserire il logo del Movimento 5 Stelle. Ora manca solo il candidato sindaco e, ovviamente le firme. Per ora il capolista è Alessandro Vitali, ma la sua è una carica funzionale solo alla presentazione delle liste, in quanto organizer del meet up locale. “Nei prossimi giorni – anticipa il portavoce Alessandro Cantale – ci incontreremo per scegliere il candidato sindaco”. In lizza al momento ci sarebbero due persone, un uomo e una donna. A decidere chi sfiderà Tagliani saranno i circa quaranta attivisti che compongono i Grilli Estensi. per quanto riguarda gli altri nomi che compongono la lista, sul sito del M5S si leggono quelli di Alessandro Vitali, Alessandro Bazzocchi, Alessandro Leo, Angelica Montemurro, Beratrice Roveroni, Caterina Di Mitri, Claudio Mosca, Federico Balaboni, Federico Bernardi, Francesca Tavona, Francesco Gigante, Ilaria Morghen, Irene Marzola, Lorenzo Marcucci, Mauro Molinari, Monica Borsari, Salvatore Prisco, Sara Pennini, Silvia Mantovani e Alessandro Cantale.
La certificazione al fotofinish è arrivata ai GE, “perché a Ferrara il Movimento siamo noi – afferma Cantale -. Credo che a premiarci siano stati merito, trasparenza e competenza. Siamo stati noi a portare a Ferrara i nostri parlamentari, noi a indire conferenze e banchetti. Ce lo meritiano”.
Il rischio di un effetto Sardegna “c’è stato solo fino a un mese fa, prima delle presentazione delle liste – continua il portavoce -, ma poi i timori almeno da parte nostra, si sono dissolti”.
Dal pericolo di un effetto Sardegna ora il popolo penta stellato spera in un effetto Comacchio. Ma quanto ai pronostici in vista di un eventuale ballottaggio e di una clamorosa vittoria al secondo turno Cantale non si sbilancia. Anche se su facebook compare già la scritta “vinciamo noi”.
Quanto invece alle reazioni degli avversari, dal ‘nemico’ Valentino Tavolazzi al contendente il simbolo di Grillo Angelo Storari, arrivano parole di congratulazioni. In particolare Storari, che aveva chiesto la certificazione per Ferrara in Movimento e Cittadini Cinque Stelle, si augura che “lavorino bene”. Anche perché “personalmente attriti e inimicizie con loro non ne ho mai avuti”. L’ex braccio destro di Tavolazzi, tra l’altro uno dei fondatori dello stesso meet up dei GE, accetta la scelta dello staff, “basta probabilmente sull’anzianità del gruppo e sull’attività che ha fatto già dal 2012”. Quanto alla sfida che ora attende la lista, secondo Storari “i numeri per portare al ballottaggio il Pd ci sono. Mi auguro sia alla portata del movimento. Io farò di tutto per assicurare il voto al M5S”.
L’arrivo del logo pentastellato è “complessivamente un fatto positivo” per Tavolazzi, dal momento che “apre apre spazi di democrazia. Ora ci sono più offerte su mercato politico e sono tre i blocchi che possono contendersi il governo della città. Di certo la loro presenza rende più concreta l’ipotesi del ballottaggio”. Il consigliere comunale, parlando “da cittadino comune e non da competitor”, si augura che “il loro programma locale che ancora personalmente non conosco vada incontro ai problemi reali di Ferrara, soprattutto sul versante economico del lavoro, su quello della sanità e dell’ambiente e infine sulla gestione della cosa pubblica”.
Quanto invece alle future mosse di Progetto per Ferrara, “valuteremo la nuova situazione che si è creata in vista delle prossime elezioni comunali e in breve adotteremo una posizione politica chiara”. Il che non significa che Ppf appoggerà i Cinque Stelle o che si ritirerà dalla bagarre elettorale: “abbiamo sempre invocato una coalizione per l’alternanza al Pd, una proposta negata dai Grilli Estensi. Oggi siamo di fronte a un ulteriore elemento di novità. Loro ci sono ed è un fatto positivo”.
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