Premio Welfare Oggi alle Aziende Sanitarie ferraresi
Ancora un riconoscimento per le Aziende Sanitarie ferraresi, che si aggiudicano il premio Welfare Oggi 2025 per il progetto di facilitazione digitale
Ancora un riconoscimento per le Aziende Sanitarie ferraresi, che si aggiudicano il premio Welfare Oggi 2025 per il progetto di facilitazione digitale
Portomaggiore. "Ripetere ossessivamente una menzogna non la fa diventare una verità". Inizia con queste parole la replica di Alberto Balboni al sindaco di Portomaggiore Dario Bernardi che "per giustificare" quella che il senatore di Fratelli d'Italia arriva a...
La polemica sul caso 'imam' di Portomaggiore è esplosa in un vero e proprio botta e risposta tra il senatore Alberto Balboni (FdI) e il sindaco Dario Bernardi
Durante l'assemblea di Cna Ferrara, che quest'anno porta il titolo "Educare al fare, formare al futuro", è stato premiato anche l’Istituto Rita Levi Montalcini di Argenta e Portomaggiore
Si infiamma nuovamente il dibattito politico a Portomaggiore dove, domenica 30 novembre, alcuni cittadini hanno organizzato una manifestazione dopo le polemiche successive alle parole pronunciate dal finto Imam ai microfoni di Quarta Repubblica
Gambulaga. Il tribunale di Ferrara ha assolto le due guardie mediche finite a processo per la morte di Giancarlo Fabbri, avvenuta per un infarto l’11 febbraio del 2010. Il processo per omissione di atti d’ufficio era nato da un esposto presentato in procura dalle figlie dell’uomo. Secondo loro il padre poteva essere salvato.
Il giorno prima della disgrazia, il 10 febbraio, Giancarlo Fabbri – 85 anni, residente allora a Gambulaga – non si sente bene. Avverte senso di nausea, si sente la febbre. Per il medico di base si tratta di influenza. Nel prosieguo delle ore però le sue condizioni peggiorano. Alle 3 di notte, siamo già all’11 febbraio, una delle figlie contatta la guardia medica di turno del presidio di Portomaggiore. L’anziano è cardiopatico e nel settembre 2009 gli era stato impiantato un pacemaker. Il dottore di guardia, secondo la versione della famiglia, addebita il malore ai sintomi influenzali già diagnosticati dal medico di base e non ritiene necessaria la visita a domicilio.
Passa altro tempo e la sera, sempre dell’11, le condizioni dell’uomo non danno sintomi di miglioramento. Viene chiamata nuovamente la guardia medica. Sono le 21.45. La dottoressa di turno risponde di “non disturbare più – scrivono i parenti nel successivo esposto – e che in ogni caso poteva chiamare il 118 oppure portarla lei stessa in ospedale”. A questo punto la figlia chiama il 118. Quando arriva l’ambulanza Giancarlo Fabbri è morto. Per arresto cardiaco. Ecco perché nell’esposto i parenti chiedevano di verificare se un pronto intervento della guardia medica avrebbe potuto accertare l’infarto in corso e intervenire tempestivamente per salvare la vita al loro congiunto. O quantomeno per evitare la lunga agonia.
E invece da quanto confermato in sede di discussione nel corso nell’ultima udienza fu proprio la seconda guardia medica, Valentina Rrozhani, difesa dall’avvocato Anna Domanico, a dire ai familiari di portare il parente in ospedale o di chiamare subito in ambulanza. Per questo la dottoressa è stata assolta con formula piena dai giudici Matellini, Amore e Landolfi.
Assoluzione perché il fatto non costituisce reato, invece, per la prima guardia medica, Esmaeil Ghaderi, difeso dall’avvocato Irene Costantino.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com