Lettere al Direttore
19 Gennaio 2014

“Ferrara sta male, come prima più di prima”

di Redazione | 4 min

Dopo decenni di cura PD, Ferrara sta male, come prima più di prima, mutuando lo spot di Tagliani.

Da anni segnaliamo problemi ed errori. Oggi guardiamo Ferrara dal punto di vista del Comune, fonte dei dati.

1. Ferrara si spopola. Nel 1971 i residenti a Ferrara erano 154 mila, scesi nel 2001 a 131 mila, di cui 2 mila stranieri. Dieci anni dopo, nel 2011, eravamo 132,5 mila anime, inclusi 9,6 mila stranieri. Intanto Ravenna passava dai 131,5 mila nel 1971 a 153,7 mila nel 2011, Modena da 171 mila a 179 mila, Rovigo manteneva i 50 mila, Reggio passava da 128,8 a 162 e Parma manteneva i 175 mila.

2. Ferrara invecchia, i nati sono meno dei morti e il quoziente di mortalità aumenta. Si muore troppo di tumore e malattie cardiocircolatorie. Dai primi anni ‘80 i morti (in media circa 1800 l’anno) sono più del doppio dei nati (in media circa  800). I morti sulla popolazione residente aumentano linearmente, da 10 per mille negli anni ’60 a 14,3 nel 2012. I tumori (4 per mille) e le malattie del sistema cardiocircolatorio (5,1 per mille), sono le prime cause di morte nel 2012, il 67% del totale. L’età media è 48 anni. Un ferrarese su 3,7 (36 mila) ha 65 anni e oltre, con trend in crescita. Solo un ferrarese su 8 (17 mila) ha meno di 18 anni. La popolazione attiva (15-64) è il 62,5% del totale. Su 100 attivi pesano 60 inattivi (0-14 e oltre 65). Erano 54,3 nel 2003.

3. A Ferrara ci si sposa meno. Quasi il 60% delle famiglie ha un solo componente.. Solo il 35% delle famiglie ha figli e il trend è in calo. I matrimoni (civili e religiosi) si sono dimezzati, da 7 per mille residenti negli anni ’60-’70 si è passati a 3,4 nel 2012. Su 65 mila famiglie, quasi 26 mila sono composte da una persona sola (erano 19 mila nel 2003). Sono 20 mila le famiglie composte da due persone (di cui 5 mila da genitore più figlio). Solo 19 mila famiglie hanno 3 o più componenti (erano più di 21 mila). Il numero medio di componenti è in calo costante, da 3,5 nel 1960 a 2 nel 2012. Le famiglie con figli sono solo 22,9 mila (erano più di 23,6 mila nel 2006). Quelle con almeno un anziano (65 e oltre) sono il 40% del totale.

4. A Ferrara si fanno meno figli, con trend  in calo, pur aumentando i nati da stranieri. Ogni mille donne in età feconda nascono 32,2 figli. Il dato è in calo rispetto al 2009 (36,5), nonostante l’apporto degli immigrati. Nel 2012 su 901 nati, 190 hanno genitori stranieri. Nel 2006 erano 99 su 936.  Nel 2012 solo il 29% dei bambini in fascia di età ha un posto nel nido comunale (30,9% nel 2006), il 27% nella materna comunale (39,6% nel 2006). Inizia il calo degli universitari (16,2 mila, contro 16,7 nel 2004).

5. A Ferrara calano i posti letto in ospedale. Sono 649 nel 2012 (727 nel 2010)

6. A Ferrara calano i turisti. Meno visitatori a mostre, musei e Castello. Crollo dei paganti al Teatro. Le presenze sono passate da 440 mila nel 2006-07 ai 356 mila del 2012, con permanenza media 2 giorni. Calano gli arrivi, da 200 mila nel 2007-8 a 176 nel 2012. Solo 49 mila sono stranieri. Gli alberghi sono 35 (erano 37 nel 2006). I visitatori dei musei sono 147 mila nel 2011 (164 mila nel 2008 e 199 mila nel 2007). Ai Diamanti sono andati solo in 174 mila. Il Castello lo hanno visitato in 100 mila nel 2011 (131 mila nel 2006). Il Teatro ha registrato solo 51,5 mila presenze paganti (79,5 nella stagione 2007-07).

7. A Ferrara manca il lavoro, soprattutto giovanile. Decolla il tasso di disoccupazione. Nel pubblico più occupati che nell’industria. Quasi 50 mila pensionati. Dal 2009 persi oltre 6 mila posti di lavoro in provincia. Gli occupati sono 56,8 mila nel 2012, di cui 37,8 mila a tempo indeterminato, 9,3 mila autonomi, 6 mila parasubordinati e a tempo determinato. Nell’industria lavorano 12,6 mila occupati, nel commercio 8,7 mila, nel pubblico 15,3 mila, nelle libere professioni 4,1 mila, in agricoltura 2,2 mila. I disoccupati sono 6,6 mila (erano 3,3 nel 2006). Quasi un terzo sono nella fascia 15-29 anni. Il tasso di disoccupazione è passato dal 4,9% nel 2003, al 10,4% nel 2012. I pensionati sono 49,7 mila nel 2013.

8. Crolla l’economia, l’edilizia è in coma. Aumentano gli sportelli bancari. Dimezzate le vendite di veicoli nuovi. Meno utenti sui mezzi pubblici. Le attività economiche sono 14,5 mila. le imprese attive sono 11,7 mila. Gli sportelli bancari sono passati da 66 nel 1998 agli 88 nel 2012. Nel decennio trascorso l’attività nelle costruzioni è crollata dell’80%. Rispetto al 2000 è stata immatricolata la metà di veicoli nuovi. Il trasporto pubblico urbano stacca meno biglietti che nel 2004-05.

9. A Ferrara si commettono più delitti. Nel 2012 i delitti denunciati dalle forze di polizia (8,7 mila) aumentano del 60% rispetto al periodo 1990-2002.

Valentino Tavolazzi, consigliere comunale Ppf

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