(foto da internet)
Le spoglie di un cacciatore vissuto 14mila anni fa sono custoditi presso l’università di Ferrara. Si tratta del cacciatore di Sovramonte, i cui resti vennero rinvenuti nel bellunese negli anni ’80 durante dei lavori di manutenzione stradale in prossimità del torrente Rosna nella valle di Cismon e Villabruna. Oltre ai frammenti ossei venne rinvenuta anche una stele funebre, per gli studiosi probabilmente il primo esempio nella storia dell’umanità.
Il “cacciatore”, vissuto nel paleolitico superiore, morì a circa 25 anni, contornato di onori e popolarità, come testimoniano i ricchi arredi che per l’epoca dovevano rappresentare un tributo a un principe guerriero o a un re: accanto alla stele sulla quale viene raffigurato il giovane con molte braccia, segno della sua forza e destrezza in battaglia, si trova una serie di ciottoli e sassi di varie dimensioni che contornavano la tomba. Tutte le pietruzze erano pitturate e rivolti verso il corpo, in segno di devozione. La pietra più grande, di forma rettangolare, con l’effige del guerriero di profilo, era collocata in mezzo alle gambe.
Oltre al corredo minerale, nel sepolcro si sono trovati i resti delle pelli con le quali il corpo – sepolto con la testa rivolta a sinistra – venne coperto. A fare da ‘letto’, venne all’epoca disposta una coltre di aghi di pino. Completavano l’estremo ossequio ossa di cervo, una sacca in pelle con gli utensili da lavoro, un coltello in selce, una ciotola e delle conchiglie forate, forse parte di una collana.
La sepoltura, con i resti del corpo e gli arredi, è stata riprodotta con un calco in silicone, esposto nel Museo Civico di Belluno. Un’altra copia è invece a Sovramonte, luogo del ritrovamento, chiusa in un magazzino.
Ora gli esperti dell’ateneo estense cercheranno di estrarre il dna da quei resti umani, per conoscere qualcosa in più del cacciatore più antico della storia.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com