Lettere al Direttore
13 Dicembre 2013

Regali di Natale, l’Adoc consiglia il Made in Italy

di Redazione | 3 min

In questi giorni stanno recapitando i modelli F 24 per il pagamento della Tares insieme alle bollette del Gas ed altro. Anche con la tredicesima i più non potranno far fronte tutto in una volta all’esborso richiesto. La tredicesima se ne andrà in tasse e in qualche regalo di Natale.

Noi dell’ADOC suggeriamo di acquistare per i regali di Natale prodotti “Made in Italy”.

Soprattutto nell’enogastronomia,con i prodotti a Km 0 e l’artigianato.

Regali creativi nel 19% dei casi e “riciclati” nel 15% ,soprattutto per l’abbigliamento e giocattoli. Regali per il benessere attraverso i pacchetti offerti dal social shopping. Secondo noi dell’ADOC , questo dovrà essere un Natale caratterizzato da una ampia presenza dei prodotti Made in Italy.

Per i cenoni natalizi abbiamo registrato un rialzo dei consumi di prodotti regionali e locali a Km. 0,in nome del risparmio e della sostenibilità,nonostante i costi per la spesa alimentare siano cresciuti del 3% rispetto al 2012 per un totale di circa 180 Euro a famiglia.La riscoperta della agricoltura italiana si contrappone alla diminuzione di prodotti esteri come lo “champagne”,o esotici,in primis ,la frutta.

Noi dell’Adoc abbiamo stimato anche un aumento dei consumi equo-solidali e di prodotti acquistabili tramite i GAS (gruppi di acquisto solidali),segno di una rinnovata coscienza ,purtroppo ancora di nicchia , da parte dei consumatori italiani.

Per i regali invece, il 35% sarà un prodotto tipicamente italiano, in particolare del settore eno-gastronomico(62% delle preferenze), con forte prevalenza di prodotti a Km 0 e dell’artigianato. Il 22% dei regali sarà un prodotto equo-solidale, mentre il 19% sarà un regalo creativo “fai da te”. Cresce anche la percentuale di prodotti riciclati, quest’anno il 15% dei regali sarà riciclato o di seconda mano,in particolare capi di abbigliamento,giochi e prodotti alimentari.Importante sarà anche la percentuale di regali, il 18% per la salute e il benessere. In questo particolare settore stiamo assistendo al crescente fenomeno dell’acquisto di soggiorni benessere sui siti di social shopping che offrono la possibilità di soggiornare e/o praticare attività termali a prezzi più bassi rispetto alle normali tariffe ,in media del 30%, con punte fino al 70%. Resistono nelle preferenze dei consumatori i regali hi-tech e i giochi e video giochi, non solo per mbambini e adolescenti,ma anche destinati ad un pubblico più adulto.

E’ chiaro che aumentando il prelievo dal Pubblico (eccetto alcuni Enti virtuosi) e i costi dei servizi, sempre meno risorse verranno introdotte negli altri comparti, agricoltura,industria , turismo, commercio( in particolare ristorazione-abbigliamento ,alimentari).

Se il Pubblico preme e premerà ancora sulle tasche degli italiani, sempre meno si potra’ consumare negli altri settori.

Ciò è ovvio, ma il legislatore, spesso sembra dimenticarsene, non contrastando con la dovuta intransigenza la spesa pubblica e intervenendo troppo lentamente nel taglio degli spechi ovunque essi si annidano.(sul raddoppio della spesa sanitaria ci sarebbe molto da dire, ma anche sul la quantità e sugli emolumenti sproporzionati ai risultati e i relativi privilegi dei dirigenti di numerosi enti pubblici e dello Stato, facilmente individuabili).

Appare saggio lasciare un po’ più di soldi in tasca agli Italiani . Simile comportamento può essere un valido aiuto per uscire più velocemente dalla recessione,creando nel contempo nuova occupazione. Questo chiediamo noi consumatori italiani e desidereremmo che a tutti i livelli istituzionali e i relativi “centri di Spesa” fossero rigorosamente tenuti sotto controllo.

ADOC Ferrara-Associazione di tutela e orientamento dei consumatori.

Il Presidente

Dr. Filippo Massari

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com