Il nuovo lavoro di Cristina Comencini, ‘La scena’, con Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti debutta in prima nazionale al Teatro Comunale di Ferrara – da giovedì 17 a domenica 20 ottobre – e inaugura la stagione di Prosa 2013/2014. Nel cast c’è anche una presenza maschile, Stefano Annoni, giovane attore diventato famoso grazie alla fiction televisiva “I Fuoriclasse” con Luciana Littizzetto. Le scene sono di Paola Comencini, i costumi di Cristiana Ricceri, luci di Sergio Rossi; la produzione è della Compagnia Enfi Teatro.
Lo spettacolo porta in scena, tra dramma e umorismo, l’immersione di un ragazzo nella vita e nei sentimenti femminili, la scoperta da parte di due donne delle pulsioni, le rabbie e le fragilità di un giovane uomo, la comune ricerca d’amore e di libertà in un mondo in costante mutamento. Le protagoniste sono due donne opposte: Lucia, attrice, ha rinunciato alla passione e ama i personaggi che incontra sul palcoscenico. Maria, dirigente di banca, non può stare senza un uomo, senza illudersi di avere finalmente incrociato quello giusto. Come l’ultimo, agganciato la sera prima a una festa in cui ha bevuto troppo, e di cui non ricorda esattamente il nome né l’età. Risvegliandosi al mattino, non l’ha più trovato nel suo letto. Eccolo apparire in mutande, un ragazzo di meno di trent’anni. Si era messo a dormire nella stanza dei bambini (fuori col padre per il fine settimana) perché la donna, di cui ricorda solo l’esuberanza fisica, russava. Davanti agli occhi esterrefatti di Lucia, il ragazzo la scambia per Maria. Un po’ per liquidarlo, un po’ per divertimento, Lucia interpreta la parte dell’amica disinibita e Maria, rientrata con il caffè, è costretta a recitare il ruolo della sua amica severa e moralista. Finché il gioco tra loro non regge più e le due si rivelano a lui nelle loro vere identità. Il ragazzo è un giovane uomo cresciuto da una madre imperiosa e assolutista: “Come voi due!”, rivela lui. Le due donne lo interrogano, gli fanno scuola di vita. Ma non prevedono la sua reazione rabbiosa. Su sponde opposte, le due donne e il ragazzo scoprono di vivere nello stesso mondo tutto da rifare perché “il passato sono solo muri sventrati, case terremotate da cui si deve fuggire” come dice la scena che Lucia deve interpretare il giorno dopo e anche quella che i tre hanno appena recitato insieme sul palcoscenico, che forse resta il solo luogo veramente libero del mondo.
«Questo è un testo scritto un anno e mezzo fa — spiega Cristina Comencini, autrice anche della regia — che racconta, con continui rovesciamenti di fronte, quel territorio ancora inesplorato che sono le relazioni tra uomo e donna, ovvero la più grande novità dei nostri tempi». «Con Cristina lavoro in teatro diretta da una donna per la prima volta — racconta Maria Amelia Monti — lei ha il piglio per guidarci e la giusta morbidezza per esaltare la nostra creatività. La commedia parte come una situazione normale, che poi si riempie di “bolle sceniche” e contraddizioni che ingarbugliano tutto e vedono i ruoli delle amiche cambiare e diventare ora madri, ora streghe». «Quando ho letto il copione di La scena — dice Angela Finocchiaro — sono rimasta molto colpita: si parteggia subito per quel che pensa e dice un personaggio, poi per l’altro, poi un altro ancora. E così si finisce quasi per dar ragione a tutti, seguendo un percorso emotivo ballerino e senza pregiudizi». «Il mio personaggio è giovane, ingenuo — conclude Stefano Annoni — e in questo porta una speranza di onestà. Nonostante un passato difficile che gli si agita dentro».
Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Comunale con quattro repliche: giovedì 17 ottobre alle 21 (turno A); venerdì 18 ottobre alle 21 (turno B); sabato 19 ottobre alle 21 (fuori abbonamento) e domenica 20 ottobre alle 16 (turno E).
Venerdì 18 ottobre alle 18 al Ridotto del Teatro Cristina Comencini e gli attori della compagnia incontreranno il pubblico in un appuntamento coordinato da Anna Laura Mariani, docente di Storia dell’attore e di Storia del teatro moderno e contemporaneo all’Università di Bologna, e fondatrice dell’Associazione Orlando, Centro di Documentazione delle Donne di Bologna.
Ingresso libero. Info: tel. 0532 202675
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