Cronaca
14 Ottobre 2013
Un percorso storico alla scoperta della residenza del grande architetto della Corte Estense

La casa di Biagio Rossetti aperta ai ferraresi

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Sobbe (La Nena): “L’idrovia così com’è stata pensata non si farà mai”

"L'idrovia così com'è stata pensata non si farà mai, non sarà mai effettivamente funzionante e sfido chiunque a pensare che le navi di IV classe europee possano passare sotto il ponte di San Giorgio". A dirlo, durante la IV commissione presieduta da Tommaso Mantovani (M5S) è Georg Sobbe titolare de La Nena sas

Il futuro del lavoro agricolo passa dal “Sistema Agricoltura Ferrara”

Ferrara si dota del "Sistema Agricoltura Ferrara". Bandi e assicurazioni, utilizzo di fitofarmaci, lavoro agricolo e contrasto al caporalato. Questi sono solo alcuni dei temi presenti nel documento strategico sull'agricoltura, redatto per la prima volta dal Comune di Ferrara in sinergia con tutte le associazioni di categoria e le grandi aziende agricole del territorio

foto_14ott13_confstampa_visita_casa_rossettidi Beatrice Bianchini

Un museo temporaneo, aperto giusto il tempo di una visita guidata, ma che aiuterà i ferraresi a riscoprire un pezzo di storia rinascimentale della propria città. E’ il senso dell’iniziativa che riguarda la casa storica di Biagio Rossetti in via XX Settembre a Ferrara. Il progetto, organizzato da Ufficio Ricerche Storiche e Centro Idea del Comune di Ferrara, è stato illustrato dall’assessore Rossella Zadro, dal responsabile Ufficio Ricerche Storiche Francesco Scafuri, dai dirigenti dell’Istituzione scolastica Donatella Mauro e Mauro Vecchi e dalle operatrici del Ceas Centro Idea del Comune.

Sabato 19 ottobre alle 16, appunto in via XX Settembre 152, partirà l’appuntamento “Visitando la casa di Biagio Rossetti tra scuola e sostenibilità”, un percorso storico alla scoperta della residenza del grande architetto della Corte Estense. A fare gli onori di casa, accompagnando il pubblico (l’invito è esteso a tutta la cittadinanza) attraverso gli interni rossettiani, sarà lo storico Scafuri. Contemporaneamente verrà inaugurata la nuova sede del Centro di Educazione alla Sostenibilità Idea, “la cui attività – precisa la Zadro – è rivolta ai cittadini, in particolare alle scuole, grazie anche all’accreditamento Ceas nell’ambito della rete regionale Infeas, circuito formato da soggetti pubblici e privati del territorio regionale per promuovere, diffondere e coordinare le azioni di educazione alla sostenibilità”.

La casa, che attualmente ospita il centro di documentazione dell’Istituzione servizi educativi e scolastici, è stata costruita a partire dal 1490 da Biagio Rossetti, il ‘padre’ dell’Addizione Erculea. Nelle idee iniziali dell’architetto rinascimentale, il palazzo doveva essere una semplice abitazione, ma di miglioria in miglioria venne realizzato un palazzo signorile con muri esterni merlati e dipinti “a paesi”, un bel giardino, un cortile e una loggia. L’appuntamento sarà anche occasione per inaugurare la nuova sede del Centro di Educazione alla Sostenibilità Idea, la cui attività è rivolta ai cittadini, in particolare alle scuole, per promuovere, diffondere e coordinare le azioni di educazione alla sostenibilità.

Da tutti i partecipanti alla conferenza stampa è stata sottolineata l’importanza strategica di questo edificio storico, che oltre a contenere attività educative e di promozione della sostenibilità rivolte ai cittadini sarà un importante tassello di un potenziale percorso turistico culturale nella zona medioevale della città estense. Francesco Scafuri spiega come “partendo dalla residenza dell’architetto si potrebbe intraprendere un percorso nell’area medioevale, dal monastero di Sant’Antonio in Polesine, alla parrocchia di santa Francesca romana,  passando per il museo archeologico di Spina, per concludere con la visita dei bagni ducali”.

Proseguono Mauro Vecchi e Donatella Mauro parlando del Centro di documentazione “Raccontinfanzia”, ospitato in questa sede da giugno, e sottolineano nuovamente l’obiettivo primario di questa iniziativa, “concentrare in un unico luogo Centro Idea e centro di documentazione “Raccontinfanzia”, creando un punto di studio e documentazione  in un palazzo dall’importante valenza storica ed architettonica”. Da novembre vi verrà anche trasferito l’ufficio del  laboratorio delle Arti per avvicinare i ragazzi anche al mondo dell’arte.

Al piano superiore della residenza rimarrà aperta la biblioteca, inserita nell’Opac, “per ampliare ancor più – aggiunge Vecchi – l’osmosi tra le conoscenze di tutti gli appassionati del territorio”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com