Lettere al Direttore
25 Settembre 2013

Come nasce Valle Oppio

di Redazione | 5 min

(I° parte: “Informazioni gratuite sull’ospedale S.Camillo” pubblicato su Estense.com il 19.03.2013; II° parte: “La dura lotta dei cittadini di Comacchio” pubblicato su Estense.com il 25.06.2013)

 

Il  “caso ospedale di Comacchio” non nasce nè con la Spending review come furbescamente il cerchio magico di questa Provincia (e altri adepti) ha tentato di inserire e neppure con i due Accordi Regionali sottoscritti da Collodi-Errani e da tutte le autorità politiche e sanitarie  di Provincia e Regione. (v. testo del volantino di convocazione della 2° manifestazione per sabato 28 settembre). Esso affonda in tempi molto lontani. Il primo Comitato difesa ospedale nasce il 16 dicembre 1980! (Soltanto 10 anni dopo l’inaugurazione dell’ospedale avvenuta nel maggio 1970!). E già allora la più moderna costruzione ospedaliera della Provincia veniva trasformata in oggetto di trame politiche da parte dell’apparatnik del Basso Ferrarese grazie alla indecorosa acquiescienza del ceto politico comacchiese. A conti fatti 33 anni di esperienze umane e sociali che hanno visto diverse generazioni impegnarsi con enormi sacrifici seppur non in continuità tra di loro. In ogni fase di questa lunghissima via crucis sono stati diversi i protagonisti e le protagoniste della Cittadinanzattiva. Molti sono scomparsi. Ma di volta in volta altre generazioni,altri protagonisti hanno raccolto il testimone ideale,sino ai giorni nostri. Difficilmente,nonostante gli sforzi di qualche rancoroso cliccatore di web,si può inquadrare tale epopea nei soliti luoghi comuni “sui comacchiesi”. Anzi sono stupito che nessuno di costoro non abbia scomodato il Lombroso. Le ragioni sono molto più profonde e col tempo si sono trasformate in consapevolezza comunitaria. Per secoli il territorio strategico di Comacchio e le sue ricche risorse primarie sono state oggetto di un sistematico depredamento da parte di eserciti esterni e della legge del più forte. In epoca contemporanea,la legge armata del più forte è stata sostituita dallo Stato di diritto. Le ricche risorse primarie (sale) sono state sostituite dalle bonifiche che hanno trasformato gran parte degli specchi vallivi in terra e con la terra persino l’abitato di Spina è scomparso dal perimetro territoriale comunale “transumato” per alchimie politiche in altri ambiti,dal turismo e dalle ricche utenze. Ma con lo Stato di diritto sono comparse nuove forme predatorie sotto forma di democrazia millantata.

E’ così che si spiega “il caso ospedale di Comacchio”! I giorni nostri sono il risultato dell’articoletto 20 della Legge Finanziaria n.67 del 1988 con il quale lo Stato italiano,per la prima volta dal dopoguerra,stanziava l’enorme cifra di 30 mila miliardi di lire per il riammodernamento del patrimonio edilizio sanitario nazionale. Di li a qualche hanno sarebbe esplosa tangentopoli. Apparentemente grazie ad un episodio di per sè insignificante come le mazzette introitate dal “mariuolo” socialista  Mario Chiesa,presidente del Pio Trivulzio di Milano. Ma la situazione era marcia fradicia da tempo. Il debito pubblico raggiunse l’astronomica cifra di 300 mila miliardi di lire con il “leader maximo” Bettino Craxi. Il Dottor sottile Amato ne era uno dei bracci destri. Ma il pluripensionato da 30 mila euro al mese viene sempre riesumato. Anche in questi giorni! Era a pieno regime il sistema di spartizione degli appalti di opere pubbliche che venivano inventate appositamente per giustificare l’aumento del debito pubblico ,delle opere inutili e il finanziamento illecito dei Partiti. Leggi tangenti. La triade DC,PSI e PCI era il referente di questo sistema. Una percentuale diversa a seconda del ruolo istituzionale ricoperto. In Emilia-Romagna e in Provincia di Ferrara le percentuali si rovesciavano. Che cosa fermentava in Provincia di Ferrara? Il progetto di risanamento del Bacino del Po per 6000 miliardi di lire. Una delle  Società protagoniste la CoopCostruttori. La E-55 (collegamento addirittura con Copenaghen. Si sa che dalle nostre parti si guarda sempre alla Danimarca e Paesi Scandinavi. Non si riesce a collegarsi con Bologna ma con Copenaghen vuoi mettere!) la cui storia è un romanzo. Se ne parla dal 1985. Inserita nel Piano Regionale dei Trasporti con il tracciato passante per la gronda del Mezzano e quindi con interscambio ferroviario,con la scelta di Valle Oppio ne viene cambiato il tracciato nel marzo 1990 coincidente con la strada Agosta e relativo sfondamento dell’abitato di Spina. Così funziona la programmazione regionale! Millenium. (Che alcuni cliccatori di Web della domenica ne addebitano il fallimento a Comacchio! Cavallo di battaglia dei politici di Codigoro. Evvia a pompare il povero Rambaldi! Castelli in aria miliardari. Sponsor la pubblica e democristiana S.p.A. Condotte di Zamorani che verrà coinvolto in Mani Pulite,dopodichè tutto ritornò nel dimenticatoio. La mega-discarica di rifiuti urbani con annesso impianto di compost a servizio del Basso Ferrarese e di Argenta da realizzare in Valle Gallare. Poi la Provincia spostò a proprio piacimento l’ubicazione nel Mezzano. Oggi c’è solo l’impianto di compost del quale nessuno sa niente. Ma c’è un Presidente e un vice-Presidente! E il canale navigabile Ravenna-Conca di Valle Lepri? Per anni ha tenuto banco nella politica convegnistica provinciale con relativi buffet. 2000 miliardi di lire l’ipotesi di finanziamento! Doveva servire a collegare l’ANIC con la Montedison,ma anche ,dissero,a portare acqua nel Mezzano! Scambio di merci! Oggi tale progetto è stato sostituito con quello dell’Idrovia. Del “tunnel sotto la Manica non se ne parla più (e neppure dei soldi buttati per la progettazione) e neppure della dozzina di darsene da diporto. E perchè dovremmo essere da meno di Palma di Maiorca? Il silenzio è calato pure sulle maga piattaforme commerciali presso gli ex-zuccherifici di Comacchio,Ostellato,Massafiscaglia e Migliaro! Un fervore commerciale del piccolo cabotaggio (e per quali merci?) da fare invidia ad Amsterdam. Ed è in questo contesto che vengono inventati gli appalti ospedalieri in Provincia. L’ospedale di Comacchio è inserito nella Programmazione sanitaria regionale (1° e 2° Piano sanitario regionale) quale ospedale di riferimento del Basso Ferrarese. Con questa funzione nel 1988 viene approvato l’investimento di 5 miliardi di lire per la realizzazione di 3 nuove sale operatorie (500 mq) e la realizzazione dell’UTIC. Nel PRGC di Comacchio l’area ospedaliera di espansione è la più vasta: oltre 10 ettari! Il lotto dell’ospedale è di circa 3 ettari! La superficie per posto letto è superiore alla media regionale! Quella di Codigoro inferiore del 18% e con nessuna possibilità di ampliamento. Perchè allora non si è proceduto alla ristrutturazione e ampliamento dell’ospedale di Comacchio come prevedevano le leggi dello Stato? Perchè ad Argenta sì con un ospedale del 1939? Perchè a Cento sì con un ospedale la cui struttura originaria risaliva al 1312? Perchè non anche a Comacchio con l’ospedale più recente della Provincia?

Manrico Mezzogori, Consulta Popolare S.Camillo

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com