
La locandina della serata
Copparo. La musica d’autore di Gianmaria Testa verrà proposta domani sera dalle assi del De Micheli a partire dalle ore ore 21: in scena il “Solo” dal vivo tour.
Cantautore popolare e raffinato al tempo stesso, Gianmaria Testa fa della canzone nuda la sua vera forza.
Testi come piccole poesie che parlano di nebbie e di incontri, di solitudini e di colline e musiche che evocano il tango, il jazz, la bossanova, la habanera, il valzer e creano suggestioni calde, intense, che sanno avvolgere.
Il suo cantare immagini e sentimenti è semplice, di matrice popolare, tradizionale, e perciò vincente, oltrepassa banali paragoni e facili accostamenti e si deposita diretto nell’intimo di chi ascolta.
Se sono certamente importanti il successo internazionale dei primi dischi prodotti, gli inebrianti applausi dell’Olympia, i concerti nei grandi teatri europei e americani, sono però straordinariamente intimi e personali i colori delle terre di Langa.
Solo-dal vivo è un concerto che restituisce alle canzoni di Gianmaria Testa la stessa emozione di quando sono nate: semplicemente, per chitarra e voce. In quell’equilibrio perfetto di testo, melodia e armonia che da solo sa reggere il tutto.
“Quelli come me incominciano da soli a battagliare una chitarra. Finché il legno si svernicia e le dita si scavano di corde. Qualche dritta di un amico è benvenuta, ma il grosso è testarda vocazione all’addomesticamento di qualcosa che senti anarchico e selvatico. Poi la fatica solitaria diventa una frontiera: se l’attraversi ti rimane addosso una malattia di canzoni. Così è andata per me e forse così doveva andare, con la chitarra da accompagnamento e compagnia. E avrei suonato e cantato comunque. Con o senza dischi, con o senza pubblico. Per questo nei concerti non patisco affanni, mi dico che è un incontro da onorare. Gente che è partita da casa apposta, qualcuno per caso, da non far pentire.”
Lo spettacolo ripropone i brani dell’ultimo lavoro discografico di Testa. Pubblicato a gennaio 2009, SOLO-dal vivo è il primo album dal vivo di Gianmaria Testa, registrazione integrale di un concerto “in solo” tenuto all’Auditorium Parco della Musica di Roma nel 2008 che non era stato pensato per diventare un disco. SOLO-dal vivo è una sorta di “bootleg” autorizzato, semplicemente con voce e chitarra. Il cd include anche due sorprese: una cover, La Nave di Angelo Ruggiero, e un inedito registrato in studio, Come Al Cielo Gli Aeroplani con Piero Ponzo (sax e harmonium indiano) e Nicola Negrini (contrabbasso).
Per informazioni: biglietteria del teatro, tel. 0532/871634
Per acquistare il biglietto on line: http://81.121.19.184/teatrodemicheli/spettacoli.aspx
Gianmaria Testa, classe 1958, è italiano, italianissimo, vive nelle Langhe in Piemonte, eppure c’è voluta la Francia per scoprirlo. Da quando ha mandato al Festival di Recanati la sua cassetta registrata chitarra e voce, vincendone il primo premio una prima volta nel ’93 e poi di nuovo nel ’94, sono passate un bel po’ di cose: sei dischi -Montgolfières (1995), Extra-Muros (1996), Lampo (1999), Il valzer di un giorno (2000), Altre Latitudini (2003) e l’ultimo Da questa parte del mare (2006)-, più di 1500 concerti in Francia, Italia, Germania, Austria, Belgio, Canada, Stati Uniti, Portagallo, quattro serate tutte esaurite all’Olympia e una lunga teoria di articoli omaggianti sui principali giornali (“Le Monde” in testa).
In Italia il percorso è stato un po’ più complicato e difficile perché condotto davvero senza compromessi, con pochissime apparizioni Tv o passaggi radiofonici e nessun tipo di pubblicità. La sua vera forza è stata ed è ancora il passaparola. Chi va ad un suo concerto non riesce a dimenticarlo: l’emozione nasce palpabile e si divide tra tutti; Gianmaria scherza coi suoi musicisti ed è naturalmente comunicativo; i testi sono belli, sono semplici, sono piccole poesie che parlano della vita e che vivono anche al di là della musica; e lei, la musica, insieme ad una voce che si muove tra rauche asprezze e teneri velluti, i testi li trasporta, li puntualizza, li sottolinea.
Perché le cose cominciassero a cambiare anche in Italia c’è voluto -paradossalmente- Il Valzer di un giorno, quarto disco della sua carriera e il primo di produzione totalmente italiana, che è forse il suo lavoro più ‘difficile’: canzoni riportate alla loro forma più nuda ed essenziale, due chitarre e voce soltanto.
A seguito dell’uscita del disco, nella Stagione 2000/2001 Gianmaria Testa ha realizzato una tournée che l’ha portato in alcuni dei più importanti e prestigiosi teatri italiani: dal Teatro Regio di Torino al Valle di Roma, dal Duse di Bologna, alla Pergola di Firenze, per non citarne che alcuni.
Nel marzo 2001 Il valzer di un giorno è uscito anche in Francia e nel resto d’Europa con l’etichetta Harmonia Mundi, riscontrando un unanime consenso di critica e pubblico. Ad oggi ha superato le 100 mila copie vendute in tutta Europa.
Moltissime le collaborazioni con altri musicisti italiani del jazz e del folk: da Gabriele Mirabassi e Enzo Pietropaoli a Paolo Fresu; da Rita Marcotulli a Riccardo Tesi (col quale ha dato vita al “Progetto Saramago”, una sorta di omaggio al grande nobel per la letteratura); da Enrico Rava (insieme al quale ha presentato con grande successo per Fuorivia Guarda che luna!, spettacolo dedicato alla figura di Fred Buscaglione che ha visti protagonisti, oltre a loro, la Banda Osiris, Stefano Bollani, Enzo Pietropaoli e Piero Ponzo) a Battista Lena per il quale ha fatto la voce recitante e ha cantato nel suo ultimo lavoro discografico (I cosmonauti russi) dedicato alla navicella spaziale MIR, sempre prodotto da Fuorivia. A settembre 2003 un’altra esperienza importante: lo spettacolo Attraverso realizzato al Festival della Letteratura di Mantova per Produzioni Fuorivia con Erri De Luca, Marco Paolini, Mario Brunello, Gabriele Mirabassi.
Il 24 ottobre 2003 è uscito in tutta Europa, Canada e Stati Uniti un nuovo disco, Altre Latitudini (Harmonia Mundi / Ird),14 canzoni di amore trovato o perso per le quali hanno suonato alcuni grandissimi musicisti (Mario Brunello, Enrico Rava, Rita Marcotulli, David Lewis, Gabriele Mirabassi, Luciano Biondini, Fausto Mesolella, ecc.). Altre Latitudini è stato presentato in Francia per una settimana al Café de la Danse di Parigi e in Italia per una settimana al Teatro Gobetti di Torino. A questi hanno fatto seguito naturalmente altri concerti (al Nuovo Auditorium di Roma, al Teatro Rossini di Pesaro, al Teatro Alfieri di Asti, ecc.). In estate è stato presentato anche in Canada, al Festival di Québec, oltre che in Germania, Austria e Olanda. Nel novembre 2005 è stata programmata un’importante tournée negli Stati Uniti (New York, Los Angeles, Cleveland e Chicago) che ha riscosso molto successo.
Da ricordare, per il 2004, due altre produzioni importanti alle quali Gianmaria ha preso parte: RossinTesta, viaggio surreale con Paolo Rossi e Chisciotte e gli invincibili, da un testo inedito di Erri De Luca.
Quest’ultimo ha girato per 4 stagioni con grande successo in Italia e nel 2008 ha iniziato anche un suo percorso francese con spettacoli a Grenoble, Parigi, Calais… e un dvd edito da Gallimard.
Alla fine ottobre 2005 è stata distribuita una nuova versione, completamente rimasterizzata e con una nuova veste grafica dell’album Extra-Muros, ormai introvabile sul mercato
Il 13 ottobre 2006 è uscito il suo nuovo lavoro discografico, DA QUESTA PARTE DEL MARE, un concept album totalmente dedicato al tema delle migrazioni moderne, una riflessione poetica, aperta e senza demagogia sugli enormi movimenti di popoli che attraversano questi nostri anni. Sulle ragioni, dure, del partire, sulla decisione, sofferta, di attraversare deserti e mari, sul significato di parole come “terra” o “patria” e sul senso di sradicamento e di smarrimento che lo spostarsi porta sempre con sé. A qualsiasi latitudine. Prodotto da Paola Farinetti per Produzioni Fuorivia, ha la direzione artistica di Greg Cohen. Da segnalare la presenza di Bill Frisell accanto a quella dei musicisti che da sempre collaborano con Gianmaria: Gabriele Mirabassi, Paolo Fresu, Enzo Pietropaoli, Philippe Garcia, Luciano Biondini, Claudio Dadone, Piero Ponzo.
Da questa parte del mare ha ricevuto la TARGA TENCO 2007 come miglior album dell’anno. Dopo una presentazione a Parigi (L’Européen dal 17 al 21 ottobre 2006), il nuovo disco sarà presentato anche in Italia (il 25 ottobre al Teatro Regio di Torino, il 26 ottobre al Teatro Modena di Genova, il 27 e il 28 ottobre alla Galleria Toledo di Napoli, ecc.), in Germania e Austria (dicembre 2006), in Olanda (The Hague Jazz Festival – 18 e 19 maggio 2007) e in Canada (Festival di Québec – 15 luglio 2007). Il 25 maggio 2008 è stato presentato anche al Joe’s Pub di New York con un bel sold out.
Le ultime uscite:
– il DVD dello spettacolo GUARDA CHE LUNA! con Banda Osiris, Enrico Rava, Gianmaria Testa, Stefano Bollani, Enzo Pietropaoli e Piero Ponzo (19 ottobre 2007)
– la riedizione di LAMPO, ormai introvabile (novembre 2007). Questo spettacolo sarà ripreso per 10 giorni al TEATRO NUOVO di TORINO, nell’ambito della stagione del Teatro Stabile (7-17 gennaio 2009)
– il DVD (versione francese) di Chisciotte e gli invincibili (Quichotte et le invincibles) con Gallimard (febbraio 2008)
– la partecipazione a F. – à Léo (omaggio a Léo Ferré), rilettura jazz dell’opera di Léo Ferré, da un’idea del pianista Roberto Cipelli, con, oltre a quest’ultimo, Paolo Fresu, Gianmaria Testa, Attilio Zanchi e Philippe Garcia (marzo 2008). Il disco è stato presentato con successo in FRANCIA (tra cui il Trianon di Parigi), ITALIA (tra cui Roma e Milano) e CANADA (Festival Internazionale di Jazz di Montréal).