Economia e Lavoro
2 Agosto 2013
Imprenditori e braccianti contro il 'sommerso'. Ferrara prima provincia in Italia a dotarsi del documento

Agricoltura, ‘Avviso comune’ sul lavoro nero

di Redazione | 3 min

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avviso comunedi Marcello Celeghini

Più sicurezza sul lavoro e tutela dal rischio di infiltrazioni di individui o organizzazioni di malaffare nel settore. Sono queste le principali motivazioni che hanno spinto Confagricoltura Ferrara, Coldiretti provinciale, Confederazione Italiana Agricoltori di Ferrara, Lega Coop, Confcooperative Ferrara, Agci Ferrara e le sigle sindacali Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil a sottoscrivere un avviso comune sul Mercato del Lavoro Agricolo della provincia di Ferrara. Un documento sicuramente innovativo che vede il territorio provinciale ferrarese come pioniere tra tutte le altre province italiane nel dotarsi di tale accordo, fatto certamente spiegabile con la grande e storica importanza del settore agricolo per l’economia locale.

L’Avviso Comune parte da alcune constatazioni che mettono in luce la forte componente di occupazione stabile a tempo indeterminato e a tempo determinato nelle aziende agricole ferraresi, aziende che negli ultimi dieci anni sono sensibilmente diminuite nonostante la sostanziale tenuta dell’occupazione agricola. Le Parti firmatarie chiedono di avviare urgentemente un confronto con la Regione  per ottenere “incentivi alla buona occupazione”. Il documento comune, poi, mette nero su bianco la richiesta di ricostituzione, all’interno della sede Inps di Ferrara, di una sezione dedicata alla Previdenza Agricola, da sempre attiva ma poi soppressa alcuni anni fa.

Vi è anche l’auspicio ad individuare apposite agevolazioni contributive per le imprese che stabilizzano l’occupazione attraverso l’instaurazione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato e di rapporti di apprendistato.  Forti anche le necessità di contrastare la ‘piaga’ del lavoro sommerso, che va a danneggiare chi lavora nella legalità e che potrebbe essere il viatico per il ramificarsi di organizzazioni malavitose sul nostro territorio provinciale, e di sveltire le varie pratiche burocratiche a carico dei datori di lavoro.

“Questo avviso comune- commenta Paolo Cavalcoli di Confagricoltura-  ha come finalità quella di salvaguardare i livelli occupazionali ed è inoltre una forte presa di posizione contro tutte le forme di concorrenza sleale tra le imprese. Chiediamo anche una drastica rimodulazione di quelle che sono le attuali procedure di compensazione tra Inps e Agrea dei debiti contributivi che gravano sulle imprese agricole. Poi- prosegue Cavalcoli- riteniamo che lo sviluppo del nostro settore in provincia non possa prescindere da una riduzione sensibile di quelli che sono i carichi contributivi che gravano sulle imprese ferraresi poiché poste in una zona detta ‘normale’ e per questo motivo non beneficiaria delle agevolazioni che invece sono di esclusivo appannaggio delle aziende collocate in zone collinari e montuose”.

“Non è un mistero che le organizzazioni sindacali del territorio lavorassero ormai da anni su un documento come questo. – Interviene Fabrizio Tassinati di Flai-Cgil- La sottoscrizione ci ha visti precedentemente impegnati in diverse riunioni anche perché rappresentiamo spesso interessi contrapposti e non è semplice trovare un filo conduttore comune. Questo avviso comune ci soddisfa perché intende tutelare la qualità e la sicurezza del lavoro in un contesto di legalità”.

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