In un territorio vasto come quello emiliano romagnolo, ricco di tradizioni, di peculiarità culinarie, di arte, di storia, di vivacità e di ingegno, la sagra di Final di Rero si pone come un felice connubio di tutto questo.
Si tratta della sagra della Macedonia, presentata ieri in conferenza stampa e giunta ormai alla sua 17^ edizione, prevista quest’annop dal 26 al 29 luglio. Entrare in questa festa è come varcare la soglia ed accedere ad un mondo diverso, dove la borgata intera lavora per accogliere i visitatori con sorprese e meraviglie, tutti gli anni diverse e creative. Serate intense, ricche di spettacolo, musica, arte e buon gusto vi aspettano nel cuore dell’estate per regalarvi fresco e divertimento.
Uno dei punti fermi dei 500 abitanti di Final di Rero, frazione di Tresigallo, è senz’altro la famosa Macedonia preparata dalle donne del paese che, fin dalle 5 del mattino, sono impegnate in questa specialità caratterizzata dall’aggiunta di un segretissimo ingrediente che le conferisce un gusto particolare e che la rende popolare anche fuori dai confini provinciali.
Un altro punto fermo è lo spettacolo teatrale che si svolgerà a luglio nella darsena del Po di Volano.
Da oltre 10 anni questo spettacolo attira migliaia di spettatori e poi, oltre alla buona musica nella darsena, sono disponibili le specialità gastronomiche, la tombola ed uno spettacolo piromusicale con fuochi artificiali che riflettono magicamente la luce sull’acqua del placido fiume.
Ma perchè si chiama Macedonia ? Macedonia è presente nel vocabolario italiano dal 1918 ed è rivolto all’impero di Alessandro Magno che comprendeva diversi popoli per cultura e lingua proprio come i diversi tipi di frutta compongono la Macedonia.