di Marcello Celeghini
Sono stati presentati, in concomitanza del solstizio d’estate, i lavori di restauro che hanno riportato all’antico splendore la meridiana verticale, detta “gnomone”, di Piazza Municipale. Il delicato intervento ha richiesto competenze scientifiche, storiche, architettoniche e soprattutto gnomoniche (scienza che riunisce teorie e conoscenze sulla divisione dell’arco diurno) per far si che tornasse leggibile il complesso disegno che indica il “mezzogiorno ferrarese” e il “mezzogiorno medio romano”. L’esperto in materia incaricato di sovraintendere ai lavori è stato lo gnomonista Renzo Righi di Correggio che sulla base di complessi calcoli e grafici ha ripristinato l’originale funzione oraria del manufatto.
L’origine dello “gnomone” di Piazza Municipale risale al 1869 quando lo gnomonista di allora, Giovanni Zaffi,in accordo con l’amministrazione comunale costruì una meridiana che segnasse il Mezzogiorno Medio riferito al meridiano di Roma( in uso allora per il computo dell’ora in tutto il Regno d’Italia) nell’istante in cui il punto luce proiettato dal foro gnomonico interseca il tratto della curva ad otto (lemniscata) in corrispondenza del mese interessato e, inoltre, di segnare le 12 vere ore locali quando il punto luce interseca una vicina linea verticale. L’intervento di restauro ha previsto una riduzione della tonalità di colore, spolvero e doratura dell’elemento in ferro.
Osservando la meridiana restaurata, quindi, è possibile rivedere il mezzogiorno secondo il Tempo Medio di Roma che si colloca dieci minuti esatti dopo il mezzogiorno convenzionale odierno basato sul meridiano di Greenwich. Il Mezzogiorno Reale di Ferrara, quando il punto luce interseca la retta verticale, invece avviene, rispetto al mezzogiorno convenzionale di Greenwich, da 3 minuti prima fino a ben 28 minuti dopo nel corso dell’anno. La tabella con tutti i valori del Mezzogiorno ferrarese rispetto al mezzogiorno convenzionale è riportata in una targa posta ai piedi della grande meridiana.
“All’inizio dei lavori- sottolinea lo gnomonista Renzo Righi – abbiamo effettuato un primo computo dell’ora e questo è risultato sballato a conferma della non funzionalità del manufatto e della necessità di un suo restauro. Finiti i lavori, il 3 ottobre 2012 abbiamo verificato nuovamente l’esattezza dello gnomone. Il reale passaggio del sole sopra Ferrara è avvenuto alle ore legali 13:02:30 confermando appieno i valori della tabella con la sovrapposizione esatta del punto luce sulla retta verticale. Il restauro era quindi riuscito. Naturalmente,- conclude Righi- tenendo conto delle deformazioni del muro su cui è il manufatto, non si avranno mai i valori precisi degli strumenti moderni”.
“È significativo che la presentazione dei restauri dello gnomone si svolga oggi, solstizio d’estate, poiché possiamo collaudarlo direttamente- afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi -. È un recupero importante poiché restituisce a Ferrara e all’Italia una rara opera gnomonica e un’importante testimonianza storica che nel XIX ha scandito i ritmi di vita dei nostri antenati”.
Successivamente l’assessore Modonesi, lo gnomonista Righi e i responsabili dei lavori si sono spostati in Piazza Municipale ad osservare il solstizio d’estate sulla meridiana, tenendo conto che siamo in regime di ora legale. Il sole oggi ha intersecato la retta, andando quindi a determinare il Mezzogiorno Reale di Ferrara, alle ore 13:15 dando così inizio alla stagione estiva.
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