Cronaca
21 Maggio 2013
‘Smascherata’ anche dalle Iene. Condannata a un anno e dieci mesi

Auto di lusso e autista, ma era una truffa

di Marco Zavagli | 3 min

Leggi anche

Inchiesta Pma. La Procura si affiderà anche a un medico legale

Oltre ai consulenti informatici già incaricati, nell'inchiesta relativa al Cento di Procreazione Medicalmente Assistita dell'ospedale del Delta di Lagosanto, la Procura di Ferrara nominerà anche un medico legale. Il professionista avrà l'importante compito di accertare eventuali profili di responsabilità che, allo stato attuale, gli inquirenti ipotizzano a carico dei sanitari coinvolti

admin-ajax.phpAlla fine una condanna è arrivata. Nonostante fosse stata già smascherata dalle ‘Iene’ e nonostante un gruppo su facebook di ‘fans’ creditori, di condanne definitive non ne ha ancora avuto una. Di condanne in primo grado sì. Ultima in ordine di tempo quella arrivata ieri dal tribunale di Ferrara nella persona del giudice Baldelli (pm Antinori), che le ha comminato un pena di un anno e dieci mesi senza sospensione della pena e risarcimento da liquidarsi in sede civile.

Lei è Luciana Tugnetti, ragioniera 58enne originaria di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, finita alla sbarra in seguito a un decreto di citazione diretta a giudizio firmato dalla pm Ombretta Volta. Per Luciana Tugnetti l’imputazione è quella di truffa perché, si legge nel decreto “con artifici e raggiri” si fece consegnare una nuova e fiammante Mercedes per la modica somma di duemila euro; con quella riuscì a farsi scarrozzare per giorni da un autista e a farsi consegnare beni alimentari per circa 15mila euro senza sborsare una lira.

La prima vittima, parte offesa nel procedimento pendente a Ferrara, è il titolare di una concessionaria di auto di lusso di Bologna. Al venditore, nel novembre 2010, si era presentata lamentando di aver subito il furto della propria auto e quindi di voler procedere all’acquisto di una nuova Mercedes classe E del valore di 60mila euro. Come acconto ha consegnato al commerciante un assegno di duemila euro (intestato a un conto corrente che risulterà chiuso nel 2004). Nel mentre, giusto per gentilezza, in attesa della nuova vettura si è fatta consegnare un’auto di cortesia, un’altra Mercedes, classe C220. Mai restituita. Per quel fatto venne denunciata nel novembre 2010 dalla squadra mobile.

Ad altri malcapitati aveva promosso il pronto pagamento delle fatture per prestazioni di varia natura. Fatture intestate a due società, tra cui l’ormai famosa Azzurra Sas che la Cgil di Modena già nel 2010, diffondendo un comunicato, definiva “un caso di truffa che continua a protrarsi all’infinito e a coinvolgere sempre più lavoratori”. E in effetti gli estremi rilasciati ai commercianti facevano riferimento a una ditta ormai cessata. In questo modo si era assicurata la compagnia di due autisti (che vantano oltre duemila euro il primo e oltre duecento il secondo), dai quali si faceva accompagnare a fare il suo personalissimo shopping in negozi di pesce ed alimentari. Anche questi ultimi negozianti (un alimentari che ha sede a Bologna nella centralissima via Clavature e un commerciante di San Lazzaro di Savena) sono rimasti a bocca asciutta. A loro – nonostante le grosse forniture richieste e consegnate a questa signora che si presentava come una importante donna d’affari – non è mai pervenuto il pagamento di quasi 13mila e 2mila euro. Entrambi si sono costituiti parte civile assistiti dall’avvocato Alessandro D’Agostino.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com