Eventi e cultura
20 Maggio 2013
Le suggestive rappresentazioni delle contrade in piazza Castello per la cerimonia di iscrizione dei campioni

Palio, la favola del Giuramento

di Redazione | 2 min

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Prosegue il ciclo di presentazione “Chi ha paura dei libri?”, organizzato a Ferrara da Famiglie Arcobaleno - Associazione Genitori Omosessuali per tutto il mese di maggio, che ha esordito domenica scorsa con libro “Storie di genitori trans” di Egon Botteghi

 

 

di Camilla Lombardi

“Come prima, più di prima”: ha esordito così Ingrid Veneroso, ieri sera, per presentare la nuova edizione del Palio di quest’anno. “Noi abbiamo una ricchezza enorme, che dobbiamo continuare a preservare e a diffondere fuori dalla città: il Palio è una forma d’identità che nessuno ci può togliere, ma che potremmo perdere facilmente se non ce ne occupiamo.”

Dopo la consueta sfilata in costume per Corso Ercole I d’Este, infatti, la Corte Ducale e le altre otto contrade di Ferrara sono approdate in Piazza Castello verso le 21 circa, per presentare i campioni che gareggeranno il 26 maggio in Piazza Ariostea. Ma la cerimonia del cosiddetto Giuramento non è solo una semplice “iscrizione”: ciascuna contrada esegue anche un breve spettacolo nella suggestiva cornice degli spazi circostanti il Castello Estense, al cospetto della Corte Ducale, oltre che spettatrice anche partecipante attiva.

E’ stata proprio la Corte ad esibirsi per prima con un’interpretazione della novella del Decameron su Madonna Filippa, nobildonna che scampa alla condanna a morte per adulterio unicamente grazie alla sua sagacia. A seguire: San Benedetto con una fedele riproduzione del Cantico delle Creature; San Luca con i miti e le gesta dell’incantata Camelot; San Giovanni con una rielaborazione del dramma di Ugo e Parisina, raccontato dal punto di vista di Ugo; Santo Spirito con l’Orlando Innamorato di Boiardo; San Giacomo con una metaforica partita a carte, una disputa capitanata dal “Mazziere” per riflettere sul bene e il male, e il destino dell’umanità; Santa Maria in Vado con una trasposizione di alcuni suggestivi componimenti su Nettuno e altre divinità acquatiche, scritti da Matteo Canale e Giovanni Pontano in onore della principessa Eleonora d’Aragona; San Paolo con un tragico processo a due sorelle di umili origini accusate di stregoneria; e San Giorgio con la rappresentazione della morte di Leonello d’Este, e la successiva investitura a Duca di suo fratello Borso.

A breve i risultati dello spoglio per l’assegnazione del premio “Nives Casati”, che deciderà qual è stata fra esse la presentazione più bella, e del premio “Nino Franco Visentini” per il miglior corteo storico fra quelli susseguitisi prima del Giuramento.

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