Cronaca
11 Maggio 2013
I tre erano stati accusati anche di associazione a delinquere

Droga nelle sale giochi, assolti dopo dieci anni

di Marco Zavagli | 2 min

Leggi anche

Fallimento Spal Srl. Dai creditori richieste per 17,6 milioni

Ammontano a 17,6 milioni di euro le richieste presentate dai creditori dopo la mancata iscrizione della Spal Srl di Joe Tacopina al campionato di Serie C. Il dato viene riportato dal progetto di stato passivo dei creditori e dei rivendicanti che - lunedì scorso, 1 dicembre - è stato depositato in tribunale a Ferrara dal commercialista Aristide Pincelli

Il Castello rimarrà aperto fino al 30 giugno

Il Castello Estense rimarrà aperto al pubblico fino a giugno 2026 mentre entro dicembre dovrebbe arrivare il verdetto della commissione giudicatrice che esaminerà le proposte per i lavori di restauro arrivate da numerose aziende

admin-ajax.phpDopo dieci anni dalla loro incriminazione ora sono stati assolti con formula piena: il fatto non sussiste. Tutto partì dai sospetti su un ferrarese, F.M., 41 anni (difeso dall’avvocato grigolato), che secondo gli inquirenti faceva la spola tra la città capoluogo e Pieve di Cento. Attraverso una serie di intercettazioni e pedinamenti operati dalla guardia di finanza da luglio a settembre 2003, le indagini sembravano dimostrare che l’uomo aveva ceduto diverse dosi di cocaina a più persone. Con lui finirono indagati e poi imputati altri due cittadini albanesi residenti a Pieve, A.G. , di 32 anni (difeso dall’avvocato Alessandro Falzoni) e E.M. di 37 anni (avvocato Marco Faveri).

Si profila un vasto giro di droga nelle sale giochi. Secondo gli inquirenti, il ferrarese si riforniva di cocaina, che poi smerciava a sua volta. I loro nomi finirono poi all’attenzione della Dda di Bologna che indagava su un traffico ancora più voluminoso che coinvolgeva una ventina di persone. Sul capo dei tre cade l’ipotesi gravissima di associazione a delinquere in concorso con altre persone.

Dopo ulteriori indagini, interrogatori e udienze, la posizione dei tre viene stralciata e la competenza torna al tribunale di Ferrara. Questa volta il fascicolo reca la semplice ipotesi di reato di cessione di stupefacenti. Viene fissata nel 2010 l’udienza preliminare con il successivo rinvio a giudizio. L’anno scorso sembra intravedersi la fine del percorso, ma il rinvio per terremoto procrastina ulteriormente i tempi.

Si arriva all’udienza di ieri, quando al termine delle ultime testimonianze la pm Sheila Davi chiede condanne pesantissime: 8 anni per E.M., 6 e mezzo per A.G. e F.M.. E invece il giudice Diego Matellini accoglie le tesi difensive e pronuncia sentenza di assoluzione. Le motivazioni saranno depositate tra trenta giorni.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com