Momenti di tensione nel tardo pomeriggio di lunedì 27 ottobre al termine del Consiglio comunale, quando all'uscita dalla Residenza municipale si è verificato un acceso scambio di battute tra il consigliere Luca Caprini e una delegazione del collettivo Ferrara per la Palestina
Colpo di scena in Corte d'Appello a Bologna, dove un 32enne di nazionalità pakistana è stato assolto perché il fatto non sussiste dopo la condanna in primo grado che il collegio del tribunale di Ferrara gli aveva inflitto a 7 anni e 6 mesi per la duplice accusa di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia nei confronti della propria compagna 31enne
Avrebbe finto di essere un operatore del servizio antifrode della Polizia Postale per 'spillare' quasi 10.000 euro a una giovane donna. È quanto dovrà ora spiegare un 38enne di Napoli, per cui la Procura di Ferrara ha emesso un decreto di citazione diretta a giudizio con l'accusa di truffa
Nessuna apertura da parte dell'amministrazione comunale sull'ipotesi di destinare una parte degli spazi di via Ortigara e in viale IV Novembre alla Casa del Volontariato e ad altre realtà associative
"Stai zitto pezzo di m***a". Secondo quanto denuncia Francesco Rendine (Alan Fabbri Sindaco) l'affermazione gli sarebbe stata rivolta da Paride Guidetti (M5S) che però smentisce di averlo mai detto
Roma, 20 aprile, ore 22.30. Dario Franceschini è insieme ad Alessandro Bratti. Sono seduti a un tavolo di un ristorante nei pressi di Montecitorio. La folla dei delusi per la rielezione del presidente Napolitano lascia l’‘assedio’ alla Camera e si disperde per raggiungere il Quirinale. La protesta è finita, ma appena un gruppo di persone vede dietro al vetro il parlamentare ferrarese e lo riconosce, nonostante lui e Bratti si coprissero con la mano, inizia a contestarlo. Dal più innocente “che tte vada per traverso” fino a “traditore, buffone”. Urla, fischi, offese e grida: “Venduto!”.
Il deputato prova un timido dialogo. Apre la porta e chiede di lasciar cenare gli avventori. Ma viene subissato di urla. Un episodio “utile per capire cosa sta succedendo in Italia: la mia colpa è avere votato Napolitano e non Rodotà”, scrive ildiretto interessato su twitter, giusto poco prima di essere subissato di insulti ‘telematici’. “Piccolo promemoria per chi insulta in rete – replica il parlamentare -: abbiamo eletto Napolitano con i voti di Berlusconi, esattamente come fu per Ciampi nel 94”.
E sull’episodio del ristorante: “A mangiare in una trattoria. Passano centinaia di grillini che mi vedono, mi filmano, mi insultano. Mi sono scusato con gli altri clienti”. Peccato che non fossero grillini, o non solo. Tra i manifestanti sono visibili bandiere di ben altra provenienza.
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