Lo scorso 11 aprile, in Spagna, gli uomini della squadra mobile e della divisione anticrimine di Bologna hanno arrestato, con la collaborazione della polizia spagnola, Francesco Battaglini, pluripregiudicato ferrarese, latitante dal novembre del 1990.
L’uomo, condannato a 41 anni di carcere (poi ha avuto sconti di pena) dopo essere stato giudicato responsabile, insieme ad altre persone, per due sequestri di persona commessi in Emilia Romagna ai danni di figli di imprenditori, stava scontando la pena nel carcere di Alessandria dove non aveva fatto più ritorno dopo un permesso premio. Battaglini deve ancora espiare una pena residua di 16 anni e 4 mesi di reclusione per i reati di rapina aggravata, sequestro di persona a scopo di estorsione ed evasione.
Il primo dei sequestri avvenne la notte del 24 maggio 1981 ai danni di Vittorio Alpi, figlio ventiquattrenne di un imprenditore del luogo, mentre viaggiava in auto venne tamponato e fatto uscire di strada e rapito. Venne liberato, dietro il pagamento di un riscatto pari a un miliardo e 850 milioni di lire, nei pressi del casello autostradale di Modena Nord la mattina del 16 giugno 1981. Per quell’episodio Battaglini fu condannato, nel gennaio del 1985, a 15 anni di reclusione.
Il secondo rapimento risale alla notte tra il 23 ed il 24 dicembre 1982 quando all’interno della propria abitazione venne sequestrata la figlia di industriali del settore del legno. La ragazza, Lorella Signorino, venne segregata e legata ad una brandina con una catena all’interno del garage di una villa a Carpineta di Camugnano (Bo). Il riscatto di 800 milioni di lire non venne mai pagato perché, a seguito dell’arresto di uno dei telefonisti della banda, si riuscì a individuare la prigione e liberare la ragazza la mattina del 14 gennaio 1983 con un blitz congiunto delle forze di polizia. Al termine delle indagini Battaglini venne condannato alla pena di 19 anni di reclusione.
Le indagini, iniziate nel maggio 2012, si sono sviluppate mediante una complessa attività di intercettazione telefonica, autorizzata dalla procura di Alessandria. In base ai risultati delle indagini forniti alle autorità iberiche tramite il Servizio Centrale Operativo e l’Interpol, l’uomo è stato localizzato in una villetta in un paesino, Esquivias, nei pressi di Toledo. Si è scoperto che in passato Battaglini aveva lavorato in Spagna come cameriere in una pizzeria e, negli ultimi sei anni si è prevalentemente dedicato alla coltivazione di piante di marijuana che poi rivendeva. Infatti, nella villetta c’era un vivaio con 180 piante, posto sotto sequestro.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com