di Anja Rossi
Un festival per tenere accesa la fiamma che diffonde la conoscenza dell’ebraismo italiano. Si tratta della Festa del libro ebraico in Italia, giunto alla quarta edizione e presentato presso la Residenza municipale. Dal 24 al 28 aprile, Ferrara sarà infatti sede di una serie di eventi dal programma ricco e diversificato.
Presenti il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, l’assessore alla Cultura Massimo Maisto, l’assessore alla Pianificazione territoriale e urbanistica della Provincia di Ferrara Patrizia Bianchini, il direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Emilia Romagna Carla Di Francesco, Serena di Nepi del Comitato scientifico fondazione Meis, il direttore generale del Comune di Ferrara e segretario generale della fondazione Meis Roberto Finardi, Giorgina Arlotti di Ferrara fiere congressi e segretaria organizzativa della Festa del libro ebraico, l’assessore alla Cultura di Cento Claudia Tassinari e Simonetta Savino dell’associazione Amici ferraresi del Meis.
Per il sindaco manifestazioni come questa fanno ricordare “quanto la cultura del nostro Paese abbia avuto apporti forti e originali da quella ebraica” e il Meis può diventare il “contenitore attivo in grado di unire una trama di intrecci non solo letterari”. Sarà infatti una festa della cultura ebraica a tutto tondo, spiega Patrizia Bianchini “che spazierà in vari campi, dalla letteratura alla poesia, dal tango al jazz, perché la cultura ebraica è profonda e non ancora completamente esplorata”.
Carla Di Francesco procede invece all’aggiornamento sullo stato dei lavori al Meis e, sottolineando che “il primo lotto verrà appaltato entro fine anno, continuando a lavorare per parti come è stato già fatto con la realizzazione della palazzina, che è la prima parte completa del museo e che ospiterà la mostra”. Una mostra che si intitola “Testa e cuore – La collezione di Gianfranco Moscati. Storia e storie degli ebrei italiani narrate da oggetti di arte cerimoniale, documenti rari e libri preziosi” e che sarà inaugurata presso il Meis mercoledì 24 aprile alle ore 18, un’ora dopo l’apertura della manifestazione. Sarà la prima collezione ospitata dal museo ebraico che, come spiega Roberto Finardi “fa entrare il Meis nel novero dei servizi culturali della città, mettendo a disposizione di tutti le risorse della fondazione”. Serena di Nepi illustra più nello specifico i dettagli della mostra, una vera lanterna magica sulla storia degli ebrei in Italia, sottolineando come il percorso espositivo “si articola lungo due direzioni: una cronologica, affrontando le storie secolo per secolo fino ai giorni nostri, e una tematica, che porterà ad una riflessione scientifica sulla continua dialettica tra immutabilità e tradizione ed evoluzione e contaminazione”.
Cuore pulsante della Fiera del libro, rimarrà come nelle edizioni precedenti il Chiostro di San Paolo dove verranno presentati molti libri, tra spettacoli serali e libri in vendita. Ammontano infatti ad “oltre 1500 i volumi promossi, coinvolgendo 130 case editrici e 800 autori. Bisognerebbe trovare il modo per far vivere la libreria più a lungo.”, spiega Giorgina Arlotti.
Da segnalare, tra i moltissimi appuntamenti che coinvolgeranno Ferrara dalla mattina alla sera, la lectio magistralis del giornalista Paolo Mieli, lo scoprimento della targa per ricordare l’avvocato Paolo Ravenna che la ideò, gli appuntamenti cinematografici al cinema Boldini, la Notte bianca ebraica d’Italia e i numerosi itinerari nei luoghi caratterizzanti la cultura ebraica. Inoltre, la manifestazione quest’anno coinvolge anche la città di Cento, con il convegno dedicato a Emmanuel Chay Ricchi. L’intero programma del Festival è visionabile all’indirizzo meisweb.it/festa-del-libro-ebraico-2013.
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