Cento. Questa sera, martedì 2 marzo, alle 21, il Teatro Borgatti di Cento ospiterà Umberto Scida ed Elena D’angelo, celebre e consolidata coppia di attori/cantanti de “La Compagnia Italiana di Operette”, con lo spettacolo “La principessa della Czardas.” Ispirato all’argomento più popolare di quell’epoca, matrimoni impossibili tra rampolli dell’aristocrazia viennese e belle ed affascinanti primedonne del varietà, lo spettacolo racconterà le vicende tra i café chantant di Budapest e le corti dei grandi alberghi viennesi.
E’ sicuramente una delle operette più rappresentate nel mondo, seconda solo alla Vedova Allegra. Un successo che si deve al meraviglioso spartito composto da Kalman dove gli spunti della musica tzigana si fondono a splendidi valzer.
Presentata per la prima volta a Vienna nel 1915, proprio nei giorni dell’assassinio di Sarajevo e dello scoppio della prima guerra mondiale, La Principessa della Czarda ottenne uno dei più grandi successi della storia dell’operetta, successo che si è rinnovato intatto fino ai nostri giorni. Tra l’energia e la forza trascinante degli accenti ungheresi e l’eleganza dei valzer viennesi si dipana un intreccio godibile ed elegante dove il sentimento degli innamorati si stempera in quella speciale predisposizione di Kalman per le parti brillanti.
La trama è la travagliata storia d’amore del giovane principe di Lippert-Weylersheim, Edvino Carlo, che all’Orpheum di Budapest, celebre locale notturno della capitale ungherese, trascorre le sue serate in compagnia degli amici, innamorandosi perdutamente di Sylva Varescu, canzonettista e acclamata diva del momento. Purtroppo, il suo romanzo d’amore è destinato a durare poco, dal momento che i suoi genitori, il principe Leopoldo Maria e soprattutto sua madre, Cecilia, non vedono di buon occhio questa relazione e fanno di tutto per allontanare Sylva, facendola ingaggiare per una tournée in America. Hanno già deciso per il figlio il fidanzamento ufficiale con la contessina Stasi, sua cugina. Quando questa imposizione sembra essere accettata a malincuore, durante la festa di fidanzamento, accade l’imprevedibile.
Tra equivoci e colpi di scena che sembrano condurre ad un epilogo da scandalo, alla fine sarà l’amore a trionfare, nel tripudio generale.
La Compagnia Italiana di Operette è da oltre cinquant’anni ospite dei grandi teatri come quelli più modesti, in quella provincia lontana dalle metropoli, ma pur sempre con tanta voglia di spettacolo.
Compagnia Italiana di Operette si legge sul manifesto e non è un titolo di comodo, al contrario una nobiltà meritata sul campo, giacché sono ormai innumerevoli le rappresentazioni tenute in Italia e all’estero, come al Grande Liceum di Barcellona e per sei mesi in America Latina; un tour faticoso, ma ricco d’indimenticabili soddisfazioni, dentro e fuori il teatro.
Successo di pubblico dal Brasile al Cile, dal Perù all’Uruguay, ma soprattutto le comunità italiane correvano a testimoniare la gioia e l’orgoglio per quei felici incontri.
Sono passati tanti anni: la Compagnia Italiana di operette si è completamente trasformata.
Oggi avvalendosi di una ricca scenografia e di lussuosi costumi, si presenta con un complesso composto da trenta esecutori di cui dodici professori d’orchestra diretti dal M° Orlando Pulin.
Regia e coreografia degli spettacoli sono del M° Serge Manguette .
La Compagnia si avvale di un cast validissimo:dal soprano brillante Elena D’Angelo, al comico Umberto Scida, al soprano lirico Milena Salardi, ai tenori Emil Alekperov e Alessandro Dimasi, al caratterista Armando Carini, agli attori Rocco Magnoli, Stefano Centore, Daniela Vidali , Serge Poggi ed un corpo di ballo di otto elementi, ottenendo ovunque consensi di critica e di pubblico.
Biglietti da 13 a 28 euro.
Per informazioni sui biglietti: 051/6858901 oppure biglietteria@fondazioneteatroborgatti.it.
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