Cronaca
8 Aprile 2013
Attaccarono la docente Unife Marcella Ravenna. Pene fino a tre anni per i 4 imputati

Stormfront, ecco le condanne per l’odio razziale

di Marco Zavagli | 2 min

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Immagine3Sono stati condannati con pene fino a tre anni gli attivisti del sito web neonazista di Stormfront Italia. Il caso degli insulti e della blacklist nella quale era finita anche la docente dell’università di Ferrara Marcella Ravenna (definita “un’ebrea ossessionata da se stessa e dalle fantasie di sangue del suo popolo”) era stato sollevato proprio da Estense.com nell’ottobre del 2012 (vai all’articolo). Da quel momento anche il parlamento si interessò della vicenda e l’inchiesta prese sviluppi immediati.

In prigione, con l’accusa di aver promosso e diretto un gruppo il cui fine era l’incitamento alla discriminazione e alla violenza etnica religiosa e razziale, finirono lo scorso 16 novembre quattro persone. Oggi, al termine del rito abbreviato chiesto dalle difese, sono arrivate le condanne condannati del gup Carmine Castaldo del tribunale di Roma: tre anni a Daniele Scarpino, 24 anni, ideologo del gruppo, 2 anni e sei mesi per Diego Masi, 30 anni, di Ceccano (Frosinone) e per Luca Ciampaglia, 23 anni di Atri (Teramo), entrambi moderatori del forum; 2 anni e 8 mesi per Mirko Viola, 42 anni di Cantu’ (Como).

Il pubblico ministero Luca Tescaroli aveva chiesto 4 anni e 10 mesi per Scarpino, 4 anni e 1 mese per Masi, 4 anni e 6 mesi per Ciampaglia, 4 anni e 8 mesi per Viola. Il giudice ha disposto per tutti gli arresti domiciliari e la pubblicazione della sentenza sui siti internet dei ministeri della Giustizia e degli Interni.

Il sito di Stormfront (che come logo ha una croce celtica circondata dalla scritta “white pride world wide”, orgoglio bianco in tutto il mondo), era già noto come “forum di discussione su internet – questa la definizione di wikipedia–, caratterizzato dal fatto di dare espressione a posizioni di nazionalismo bianco, supremazia bianca, antisemitismo e neonazismo indicato anche come il più grande sito d’odio presente in internet”.

Per capire su quali temeva verteva la discussione, bastava leggere le regole del forum di stormfront.org: “È vietato fare elogio dei rapporti misti, del popolo ebraico e della religione islamica, offendere la religione cristiana e i culti pagani, è vietata qualsiasi forma di nordicismo o meridionalismo”.

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