“Giovanardi? Non è degno di stare in parlamento”. Si torna a parlare del caso Aldrovandi alla Zanazar di Radio24. Dopo l’intervista a Giovanardi di venerdì scorso, passata sottotraccia fino all’articolo di Estense.com che ne ha diffuso il contenuto (vai all’articolo), il conduttore Giuseppe Cruciani riprende l’argomento della foto che ritrae Federico senza vita e fa parlare la madre, Patrizia Moretti.
“Che effetto le fa sentir dire che quello non è sangue ma un cuscino?”. “Fa male, penso che la fantasia fervida di quest’uomo sia scatenata, assurda. Ne inventa sempre una. Se le sogna di notte..”. Il conduttore insiste: “Cosa le provoca Giovanardi?” Mi si rivolta lo stomaco, ci si sente male… Non è degno di stare in parlamento. Proprio perché ho fiducia nelle istituzioni credo che il senatore non le rappresenti nemmeno un po’. Mi chiedo – aggiunge la Moretti con riferimento a uscite analoghe del rappresentante del centrodestra sui casi Giuliani e Cucchi – cosa cerchi nell’attaccare sempre noi e le altre vittime delle forze dell’ordine”.
Ma dal Pdl sono arrivate delle scuse? “Non ho ricevuto riscontri. Secondo me dovrebbero prendere un provvedimento nei suoi confronti”, altrimenti “la politica viene calpestata continuamente”. Tornando alla foto, “è la prima volta che il senatore ne parla”. E forse anche l’ultima, visto che Patrizia Moretti afferma di essere “appena tornata dallo studio del mio avvocato per mettere giù la querela. E la perderà, visto che quella foto è uno degli atti del processo”. E dopo, il risarcimento “verrà devoluto a scopi benefici, forse all’Associazione Federico Aldrovandi per dare un po’ di respiro e futuro a questi nostri ragazzi”.
Quanto alla condanna dei poliziotti (tre anni e mezzo divenuti sei mesi grazie al condono) “hanno avuto fortuna”. E c’è chi non glieli vuole nemmeno far scontare, aggiunge Cruciani. In realtà le proteste dei sindacati, ultimo in ordine di tempo il Coisp, riguardavano la carcerazione per delitto colposo e non la condanna. Ma il punto che più preme alla madre di Federico è che “vengano cacciati dalla Polizia: questa è la richiesta principale”. Quanto alla condanna per reato colposo, “gli altri processi per le coperture agli agenti (l’Aldrovandi bis, ndr) hanno dimostrato che proprio in base alle prove sottratte nel processo principale non è stato possibile qualificare un reato più grave. C’è infatti una grossa parte di quello che è successo in questura nell’immediatezza dell’evento sul quale anche il prefetto Manganelli voleva un approfondimento. Avrei piacere che, ora, chi fosse a conoscenza di determinate cose parlasse”.
“Quello che mi interessa non è il numero di anni che scontano – sottolinea la madre del ragazzo -, ma che vengano espulsi, che non possano più nuocere”. E delle loro famiglie non si preoccupa? “Dovevano pensarci prima, prima di giurare, prima di fare un lavoro del genere, prima di uccidere”.
Cruciani chiede se ci possa essere un approdo parlamentare per Patrizia Moretti. “In passato me lo chiese Rifondazione comunista per le Europee, ma ho sempre detto che non mi interessa. Ora proprio non me la sentirei di candidarmi. Adesso faccio e continuo a fare la madre di Federico fino a quando questa vicenda sarà conclusa”. E alla conclusione “manca l’atto finale: l’espulsione dei quattro poliziotti”. Se invece questo non si avverasse, “allora mi dichiaro vinta, smetto di parlare, basta”.
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