Vendita Amsef, l’allarme delle altre partecipate: “Preoccupati per lavoratori e futuro”
“Come un fulmine a ciel sereno”. È con queste parole che le Rsu di Afm e Ferrara Tua commentano l’intenzione del Comune di Ferrara di vendere Amsef
“Come un fulmine a ciel sereno”. È con queste parole che le Rsu di Afm e Ferrara Tua commentano l’intenzione del Comune di Ferrara di vendere Amsef
La seconda edizione del Festival Nazionale dei Presepi Viventi Ucraini è stata presentata, martedì 16 dicembre, nella sala Arengo della residenza municipale di Ferrara
I Carabinieri della Stazione di Pontelagoscuro, coadiuvati dalle Stazioni di Baura e Porotto, hanno intercettato due individui sospetti nel corso della notte
Chiuso senza accordo il tentativo di conciliazione in Prefettura, convocato dopo lo stato di agitazione proclamato da sindacati e Rsu aziendali del Comune
Quasi tutte le 199 domande di ammissione al passivo presentate - fino a oggi - dai creditori per il fallimento della Spal 2013 Srl di Joe Tacopina sono state esaminate e ammesse come proposto dal curatore fallimentare Aristide Pincelli per un totale di 13 milioni e mezzo di euro. Fa eccezione la richiesta avanzata da Banca Ifis Spa
Due fumogeni lanciati da altrettante persone contro il camper del Coisp. È successo mercoledì mattina intorno alle 10.30 in piazza Trento Trieste a Ferrara. Il lancio, effettuato da un giovane a piedi e da un secondo in bicicletta, che si sono subito dileguati, non ha provocato danni. Il giorno successivo, ieri mattina, sono apparse invece scritte contro la polizia in almeno due punti della città. Su uno striscione appeso in piazza Medaglie d’oro campeggiava la scritta “La nostra memoria la vostra condanna”, seguito da un secondo che faceva un chiaro riferimento allo slogan che il sindacato del Coisp ha voluto, nonostante le polemiche, portare in giro per Ferrara. Alla scritta del sindacato di polizia in difesa dei quattro condannati per l’omicidio colposo di Federico Aldrovandi “La legge non è uguale per tutti”, gli ignoti rispondevano con la stessa frase, seguita da “Per una vetrina infranta sei anni, per una vita spezzata sei mesi”.
Su tutti questi episodi sta indagando la Digos della questura di Ferrara, che vede una matrice anarchica dietro a questi episodi. Si tratta ovviamente di mere piste investigative, ma il timore che serpeggia a Palazzo Camerini è quello di un possibile accendersi di un clima ostile alle forze dell’ordine in vista della manifestazione anarchica organizzata per il 23 marzo davanti al carcere di Ferrara.

I due fumogeni spenti
Per quella data gli anarchici si troveranno alle 12 di fronte all’Arginone per un presidio di solidarietà nei confronti di sette persone, attualmente recluse a Ferrara. Come spiegano gli stessi organizzatori del presidio, alcuni di loro “sono accusati di fare parte della Federazione Anarchica Informale e di essere gli autori di numerosi attentati per mezzo dell’invio di plichi esplosivi”. Altri, sono accusati di essere “gli esecutori della gambizzazione dell’a.d. di Ansaldo Nucleare Adinolfi”.
Dopo diversi mesi di reclusione ad Alessandria i sette sono ora nel carcere di Ferrara, nella nuova sezione di Alta Sicurezza.
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