Cronaca
2 Marzo 2013
Aveva ‘costretto’ l’ex ad abbandonare l’abitazione di lei

Condannato a dieci mesi per stalking

di Marco Zavagli | 2 min

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admin-ajax.phpF.R., ferrarese di 38 anni, è stato condannato a dieci mesi e 10mila euro di provvisionale per stalking nei confronti dell’ex. Una condanna per un caso di ripetuti atti persecutori con la particolarità. Una volta divenuta insostenibile la relazione, fu lei quella costretta ad uscire di casa. Nonostante la casa fosse sua.

La loro storia finisce nel gennaio del 2010, quando la donna decide di interrompere la relazione e gli chiede di andarsene dalla casa di lei. Lui però chiede del tempo e a conti fatti rimane a vivere con lei. La convivenza forzata dura, tra sgarbi e litigi, appena un mese. Dopo che lui, secondo quanto raccontato in tribunale dalla vittima, costituitasi parte civile attraverso l’avvocato Milena Catozzi, le avrebbe fatto una scenata in bagno, dando pugni contro al muro e pulendosi il sangue su di lei. La donna, spaventata, ha lasciato la propria casa andando ad abitare altrove. Ma il 38enne, sempre secondo l’accusa, avrebbe continuato a perseguitarla, seguendola fino al nuovo domicilio e sul luogo di lavoro. Tanto che lei in più occasioni è stata costretta a chiedere ai propri colleghi di accompagnarla nel bar dove lavora per non essere lasciata sola. Questo fino a luglio, quando parte la denuncia.

Il pm Alessandro Rossetti aveva chiesto il minimo della pena, sei mesi. Il giudice Diego Matellini ha deciso per dieci mesi.

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