Eventi e cultura
7 Febbraio 2013
Lo spettacolo dell'Archivolto di Genova in scena al teatro Boldini

Dentro gli spari: una storia di mafia

di Redazione | 2 min

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Giorgio Scaramuzzino

Giorgio Scaramuzzino

Un modo diverso di spiegare la storia e la cronaca ai ragazzi. Avvicinarli, attraverso il teatro a una delle tematiche sociali che ancora spaventa il nostro Paese e di cui si parla ogni giorno: la mafia.

Per la stagione di Teatro Ragazzi, Giorgio Scaramuzzino (che firma drammaturgia e regia), porterà in scena oggi giovedì 7 e venerdì 8 febbraio alle 9.45, lo spettacolo “Dentro gli spari”, un monologo tratto dal romanzo pluripremiato “Io dentro gli spari” della scrittrice Silvana Gandolfi. La produzione è del teatro dell’Archivolto di Genova. Lo spettacolo è indirizzato ai bambini e ragazzi della scuola secondaria.

Ispirato ad una storia vera, è l’esperienza di un ragazzo testimone dell’omicidio del proprio padre e del nonno a opera della mafia. La storia che viene proposta è lieve e nel contempo cruda e amara, come del resto tutte le storie di mafia, e permette di affrontare tematiche che coinvolgono emozionalmente lo spettatore sui temi della legalità. Un racconto vibrante con un giovane protagonista che, suo malgrado, vive all’interno di una realtà contaminata da un male che sembra incurabile. Con grande coraggio il ragazzo riuscirà ad opporsi alla difficile situazione. Questo è l’auspicio del libro e anche la riflessione che il monologo vuole offrire alle nuove generazioni che vedono oggi il proliferare di fenomeni mafiosi non soltanto al sud della nostra penisola ma in tutto il territorio nazionale. Un messaggio di riscatto e una presa di coscienza del potere che oggi ogni singolo cittadino possiede nei confronti dei mali sociali.

Giorgio Scaramuzzino è nato ad Altare, in provincia di Savona. Diplomatosi alla scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova, dal 1987 è entrato a far parte del teatro dell’Archivolto di Genova dove attualmente è responsabile organizzativo del Settore Scuola ed Educazione Teatrale. Alterna l’attività di attore e regista con quella di autore teatrale, scrittore di saggi e di storie per bambini. Attore istrionico e completo ha riscosso un notevole successo con la riduzione teatrale di “Come un romanzo” di Daniel Pennac. Tra gli spettacoli a cui ha partecipato si ricordano “Il Mare in un imbuto”, “Snaporaz Fellini, Pinocchia e Tango e Buenos Aires”, ideato e realizzato con Ernesto Franco e Paolo Collo. Da regista ha curato lo spettacolo “Il razzismo spiegato a Lucia” liberamente ispirato al libro di Tahar Ben Jelloun e nella stagione 2002 ha ideato e realizzato lo spettacolo “Abbecedario”. Nel 2003 ha presentato il suo spettacolo “Pimpa sogni d’oro”, fiaba in musica di Francesco Tullio Altan.

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